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Carcinoma esofageo – Chmp dell’Ema ha approvato uso nivolumab nel trattamento in seconda linea

È la prima immunoterapia ad essere approvata nell’Unione Europea per il tumore gastroesofageo. L’approvazione si basa sullo studio di fase 3 ATTRACTION-3 che mostra un miglioramento statisticamente significativo e clinicamente rilevante della sopravvivenza globale rispetto alla chemioterapia

Bristol Myers Squibb annuncia che la Commissione Europea (EC) ha approvato nivolumab per il trattamento di pazienti adulti con carcinoma esofageo a cellule squamose (ESCC) avanzato non resecabile, recidivo o metastatico dopo precedente chemioterapia di combinazione a base di fluoropirimidina e platino.

La decisione della Commissione Europea si basa sui risultati dello studio di fase 3 ATTRACTION-3, sponsorizzato da Ono Pharamceutical Co. Ltd Giappone, che ha dimostrato un miglioramento statisticamente significativo e clinicamente rilevante della sopravvivenza globale (OS) nei pazienti che hanno ricevuto nivolumab rispetto alla chemioterapia. Il profilo di sicurezza di nivolumab è risultato favorevole se comparato a quello della chemioterapia e in linea con quanto osservato in precedenti studi con nivolumab in altri tumori solidi.

“L’approvazione odierna rappresenta un importante traguardo per i pazienti che convivono con il carcinoma esofageo a cellule squamose, perché per la prima volta un’opzione di trattamento immunoterapico è stata approvata nell’Unione Europea per questa popolazione di pazienti”, ha affermato Ian M. Waxman, M.D., responsabile dei programmi di sviluppo, tumori del tratto gastrointestinale, Bristol Myers Squibb. “Siamo fieri dello sforzo che abbiamo fatto per sviluppare nuove opzioni di trattamento per le persone che convivono con tumori del tratto gastrointestinale superiore e attendiamo di collaborare al più presto con gli stakeholder europei per portare nivolumab a quanti più pazienti eleggibili che possano trarre beneficio da questa terapia”…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Carcinoma esofageo. Da Commissione Europea via libera per uso nivolumab nel trattamento in seconda linea”, Quotidiano sanità

Tratto da: http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=90394