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Malattia del trapianto contro l’ospite acuta, refrattaria agli steroidi – Risposte durature con ruxolitinib

L’inibitore di JAK ruxolitinib continua a indurre un tasso di risposta globale più elevato (ORR) rispetto alla miglior terapia disponibile in pazienti con malattia del trapianto contro l’ospite (Graft Versus Host Disease, GVHD) acuta, refrattaria agli steroidi. Lo dimostrano i nuovi dati dello studio di fase 3 REACH2, presentato al Meeting annuale European Society for Blood and Marrow Transplantation

“Ruxolitinib è il primo nuovo farmaco ad aver dimostrato la superiorità rispetto alla miglior terapia disponibile in uno studio di fase 3 in pazienti con aGVHD steroido-refrattaria”, ha detto Robert Zeiser, professore del Dipartimento di Ematologia, Oncologia e Trapianto di Cellule Staminali dell’Ospedale Universitario di Friburgo.

I risultati dello studio hanno mostrato che l’ORR al giorno 28 era del 62,3% con ruxolitinib contro il 39,4% con la miglior terapia disponibile (odds ratio, 2,64; 95% CI, 1,65-4,22; P <0,001) in questa popolazione di pazienti, raggiungendo l’endpoint primario dello studio. Tra coloro che hanno risposto al trattamento, il 34,4% (n = 53) ha ottenuto una risposta completa (CR) nel braccio ruxolitinib contro il 19,4% dei soggetti arruolati nel braccio di controllo (n = 30); risposte parziali sono state riportate rispettivamente nel 27,9% (n = 43) e nel 20,0% (n = 31) dei pazienti.

Anche l’ORR al giorno 56 ha dimostrato di favorire ruxolitinib rispetto al controllo, con un ORR del 39,6% contro il 21,9%, rispettivamente (OR, 2,38; P = 0,0005). AL giorno 56, le CR per ruxolitinib e per la terapia di controllo sono state del 26,6% (n = 41) contro il 16,1% (n = 25), rispettivamente; le PR sono state del 13,0% (n = 20) contro il 5,8% (n = 9).

Inoltre, ruxolitinib ha mostrato un beneficio clinicamente significativo rispetto al controllo in tutti i diversi sottogruppi di pazienti suddivisi in base a determinate caratteristiche al basale che comprendevano il grado di malattia alla randomizzazione, il coinvolgimento degli organi, i criteri per la refrattarietà agli steroidi e le caratteristiche del trapianto…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Malattia del trapianto contro l’ospite resistente agli steroidi, risposte durature con ruxolitinib”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news//oncoemato/malattia-del-trapianto-contro-lospite-resistente-agli-steroidi-risposte-durature-con-ruxolitinib-33207