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Malattie epatiche – Tante novità presentate al congresso dell’EASL

Durante il Digital International Liver Congress 2020 (ILC), che si terrà dal 27 al 29 agosto, verranno presentati oltre 40 abstract che riflettono l’ampiezza dei programmi di ricerca dell’azienda Gilead Sciences nell’area dell’epatite C con sofosbuvir/velpatasir efficace anche in popolazioni svantaggiate o fragili, dell’epatite B con tenofovir alafenamide sicuro anche nel lungo periodo e con selgantolimod in terapie di combinazione e in ambito di steatoepatite non alcolica (NASH) e della colangite sclerosante primitiva (CSP)

Epatite C
I dati di “real-world” di diversi studi presentati all’ILC dimostrano che sofosbuvir 400 mg/velpatasvir 100 mg è efficace nella cura dell’epatite C (HCV) in un’ampia fascia di persone, e può essere utilizzato nelle popolazioni svantaggiate o fragili, tra cui chi soffre di disturbi mentali, detenuti o senzatetto.

Un’ampia serie di dati “real-world” provenienti da 1888 adulti in 33 coorti cliniche ha rilevato un tasso di risposta virologica sostenuta (SVR, sustained virologic response) del 98% tra la popolazione di efficacia (definita come pazienti che hanno raggiunto una SVR o che sperimentano fallimento virologico) con sofosbuvir/velpatasvir per 12 settimane in queste popolazioni di pazienti svantaggiati.

Inoltre, un’analisi dei dati provenienti da otto cliniche di assistenza primaria australiane ha rilevato che il trattamento con sofosbuvir/velpatasvir per 12 settimane ha determinato un tasso di guarigione del 98% in una popolazione di pazienti emarginata e diversificata, ivi inclusi i pazienti con cirrosi compensata.

Epatite B
I nuovi dati clinici a 96 settimane di uno studio di fase III condotto su 488 adulti virologicamente soppressi con infezione cronica da virus dell’epatite B (HBV) hanno dimostrato che tenofovir alafenamide 25 mg (TAF) una volta al giorno ha sostenuto la soppressione virale migliorando nel contempo i marcatori di salute renale e ossea, dopo lo switch da tenofovir disoproxil fumarato 300 mg (TDF) una volta al giorno.

Nella ricerca sulla cura funzionale dell’HBV, i risultati di uno studio di fase II su 48 pazienti virologicamente soppressi con infezione cronica da virus dell’epatite B (HBV) hanno mostrato che il trattamento con la molecola sperimentale selgantolimod, un agonista orale selettivo a piccola molecola del recettore 8 toll-like (TLR8, toll-like receptor 8), fino a 3 mg una volta alla settimana in combinazione con antivirali orali per 24 settimane, è stato generalmente ben tollerato e ha dimostrato un’attività farmacodinamica dose-dipendente, con due pazienti trattati su 39 (5,1%) che hanno ottenuto risultati negativi per l’antigene di superficie dell’epatite B dopo 24 settimane di trattamento con selgantolimod.

La ricerca sulla NASH e sulle malattie epatiche
I risultati completi dello studio di fase II ATLAS, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, hanno dimostrato il potenziale degli approcci di terapie di combinazione finalizzati a migliorare i marcatori di salute epatica nelle persone con fibrosi avanzata dovuta a NASH…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Malattie epatiche, tante novità da Gilead presentate al congresso dell’EASL”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news//gastro/malattie-epatiche-tante-novit-da-gilead-presentate-al-congresso-delleasl-33122