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Delirio post interventi di cardiochirurgia su anziani – Efficacia del paracetamolo

Il paracetamolo IV postoperatorio, combinato con propofol IV o dexmedetomidina, può ridurre il delirio in ospedale rispetto al placebo in pazienti anziani dopo interventi di cardiochirurgia. E’ quanto evidenziano i risultati di uno studio pubblicato su JAMA

Il delirio, caratterizzato da insorgenza acuta e decorso fluttuante di disattenzione e pensiero disorganizzato o alterato livello di coscienza, è riportato nel 50% dei pazienti cardiochirurgici ed è associato ad una maggiore durata della degenza in terapia intensiva (ICU), morbilità, mortalità e declino cognitivo a lungo termine.

Fattori di rischio come disfunzione cognitiva preesistente, dolore postoperatorio, uso di oppioidi e sedativi e infiammazione chirurgica sono stati associati al delirio.
Dolore non trattato ma anche gli oppioidi possono aumentare questo rischio. La sedazione perioperatoria e i regimi analgesici a base di oppioidi sono potenziali fattori di rischio per il delirio che possono essere affrontati con interventi appropriati.

I farmaci antinfiammatori non steroidei e il paracetamolo sono comunemente usati come analgesici adiuvanti. Poiché i farmaci antinfiammatori non steroidei vengono evitati dopo un intervento chirurgico cardiaco a causa del sanguinamento e del rischio di lesioni renali, il paracetamolo può essere particolarmente utile in questo contesto. La somministrazione endovenosa di paracetamolo può essere vantaggiosa rispetto alle vie orali o rettali a causa della variabilità della biodisponibilità.

In alcuni contesti, è stato dimostrato che il paracetamolo IV riduce l’infiammazione e può conferire proprietà analgesiche centrali e ridurre il consumo di oppioidi sia nei pazienti naive agli oppiacei che nei pazienti esposti.

Nonostante queste proprietà, il paracetamolo IV non è stato studiato nel contesto della prevenzione del delirio. La dexmedetomidina, un agonista selettivo del recettore α2, può avere effetti risparmiatori di oppioidi con proprietà antinfiammatorie; tuttavia, studi che hanno valutato la dexmedetomidina per la prevenzione del delirio a seguito di cardiochirurgia hanno mostrato risultati contrastanti.

Questo studio mirava a studiare l’effetto del paracetamolo EV rispetto al placebo combinato con dexmedetomidina EV o propofol sull’incidenza del delirio postoperatorio. È stato ipotizzato che il paracetamolo postoperatorio IV per 48 ore come analgesico adiuvante e la dexmedetomidina come sedativo potessero ridurre l’incidenza del delirio in ospedale dopo chirurgia cardiaca…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Delirio post cardiochirurgia, efficacia del paracetamolo in pazienti anziani”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news//dolore/delirio-post-cardiochirurgia-efficacia-del-paracetamolo-in-pazienti-anziani-33038