Sclerosi multipla (SM) – L’effetto di glatiramer acetato (GA) sull’interazione patogena tra cellule B e T
“Un recente studio pubblicato su “Neurology: Neuroimmunology & Neuroinflammation” ha valutato l’effetto di glatiramer acetato (GA) sulla maturazione, differenziazione e presentazione degli antigeni delle cellule B in pazienti con sclerosi multipla (SM). È emerso che GA modula la funzione immunitaria delle cellule B e interferisce in modo efficiente nell’interazione patogena tra cellule B e T
Quanto era noto sulle azioni del farmaco
Il GA è un copolimero basico sintetico composto da acido glutammico, lisina, tirosina e alanina, ed è ampiamente usato nel trattamento della SM ma il preciso meccanismo d’azione con cui riduce le recidive e la progressione delle disabilità non è ancora del tutto chiaro» premettono gli autori, guidati da Darius Häusler, dell’Istituto di Neuropatologia del Centro Medico Universitario di Gottinga (Germania).
«Gli studi hanno mostrato una differenziazione preferenziale delle cellule T CD4+ in cellule T helper (Th)-2, una downregulation della differenziazione cellulare delle cellule Th17, un aumento della frequenza e funzione delle cellule T regolatorie (Treg) CD4+ CD25+ FoxP3+ e una modulazione delle cellule T CD8+» riportano.
«Inoltre, è stato scoperto che GA promuove la differenziazione dei monociti M2 e riduce l’attivazione e la secrezione di citochine proinfiammatorie nei monociti e nelle cellule dendritiche plasmacitoidi» aggiungono. Diverse linee di evidenza evidenziano i ruoli essenziali delle cellule B nella patogenesi della SM, ricordano. Ciò è ampiamente supportato dall’effetto benefico delle terapie che riducono le cellule B, sia nella SM recidivante-remittente (RR) che nella SM progressiva primaria.
«Alcuni studi hanno anche dimostrato le proprietà immunomodulatorie di GA sulle cellule B, inclusa la riduzione del numero di cellule B circolanti e il passaggio da un fenotipo a cellule B proinfiammatorie a un anti-infiammatorio» spiegano Häusler e colleghi.
L’ipotesi al vaglio
«Le conseguenze funzionali di questi cambiamenti fenotipici sono ancora rimaste da chiarire. Di conseguenza, in questo studio ci siamo concentrati sulla domanda fino a che punto gli effetti mediati da GA sulle cellule B possono cambiare la loro capacità di agire come cellule presentanti l’antigene (APC) per l’attivazione delle cellule T, un processo chiave presunto nello sviluppo e nella propagazione della SM»…”
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Fonte: “Sclerosi multipla, effetto pleiotropico di glatiramer acetato nell’interazione patogena tra cellule B e T”, PHARMASTAR