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Ictus emodinamico – La doppia terapia antipiastrinica (DAPT) può ridurre l’elevato rischio di recidiva nella prima settimana

Uno studio pubblicato online sull'”European Journal of Neurology” dimostra che l’ictus in forma lieve con ischemia nelle aree spartiacque (ovvero le zone di confine vulnerabili tra i tessuti forniti dalle arterie cerebrali) presenta un rischio elevato di recidiva nella prima settimana. In questa condizione, si evidenzia inoltre, può essere implementata in modo sicuro la doppia terapia antipiastrinica (DAPT)

La vulnerabilità delle aree di confine dei territori vascolari
«L’infarto spartiacque [o emodinamico; in inglese: borderzone o watershed (WS)] è definito come un infarto corticale e subcorticale situato tra due territori vascolari adiacenti, che sono spesso associati a stenosi o occlusione di una grande arteria cerebrale prossimale con conseguente ipoperfusione, embolizzazione distale o combinazione dei due meccanismi» ricordano gli autori, coordinati da Yuehua Pu, del Dipartimento di Neurologia dell’Ospedale Tiantian presso l’Università Medica della Capitale, a Pechino (Cina).

L’insorgenza dell’infarto WS può essere attribuito anche ad altre cause, come la fibrillazione atriale, l’insufficienza cardiaca o l’ipereosinofilia acuta, aggiungono. Già in precedenza alcuni studi avevano dimostrato che le lesioni interne delle zonae di confine sono associate a un rischio maggiore di deterioramento neurologico precoce nell’ictus minore con grave steno-occlusione arteriosa ma tuttora pochi studi hanno valutato in modo specifico il trattamento dell’infarto WS.

«In questo studio» scrivono Pu e collaboratori «abbiamo ipotizzato che l’infarto WS potesse comportare un rischio di recidiva precoce più elevato a causa della compromissione emodinamica e del meccanismo di embolizzazione da arteria a arteria e che la DAPT potesse offrire un potenziale beneficio nel ridurre tale rischio».

Condotta un’analisi per sottogruppi dello studio CHANCE
Pu e collaboratori hanno effettuato un’analisi per sottogruppi includendo i pazienti arruolati nello studio CHANCE (Clopidogrel in High-risk patients with Acute Non-disabling Cerebrovascular Events) che avevano avuto un infarto acuto dimostrato alla risonanza magnetica (RM) con imaging ponderato per diffusione…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Ictus emodinamico, la doppia terapia antipiastrinica può ridurre l’elevato rischio di recidiva precoce”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news/neuro/ictus-emodinamico-la-doppia-terapia-antipiastrinica-pu-ridurre-lelevato-rischio-di-recidiva-precoce-31250