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Paziente anziano – Per la sua gestione in in emergenza-urgenza, partire dalla valorizzazione caregiver e un percorso veloce in PS

Le Raccomandazioni prevedono fra l’altro, un forte coinvolgimento del familiare che assiste il paziente anziano nel piano di assistenza personale in pronto soccorso, con un riconoscimento formale del suo ruolo da parte del personale sanitario e un percorso veloce (fast track) che parta dall’accettazione e dal triage e porti il più rapidamente possibile all’individuazione dell’opportuna modalità e struttura di ricovero per il singolo caso. LE RACCOMANDAZIONI

Gli ultra 65 enni in Italia rappresentano oggi il 22% della popolazione totale. Entro il 2050 raggiungeranno il 34%. Nei Paesi più sviluppati la durata media della vita ha raggiunto livelli inimmaginabili fino a pochi decenni or sono: in Italia la speranza di vita alla nascita nel 2018 era di 80,9 anni per gli uomini e di 85,2 anni per le donne, in costante incremento rispetto agli anni precedenti (dati Istat).

L’aumento della popolazione anziana mette tuttavia a rischio la sostenibilità del sistema sanitario nazionale: gli ultra75enni ed i grandi anziani ultra85enni costituiscono, in modalità progressivamente crescente, la maggioranza dei pazienti ospedalieri.

Per migliorare la gestione del paziente anziano, soprattutto nella fase iniziale di accesso in pronto soccorso, Sigot, Società italiana di geriatria Ospedale e Territorio, e Simeu, Società italiana della medicina di emergenza-urgenza, hanno elaborato delle Raccomandazioni contenute in un Position Paper sull’argomento, che prevedono fra l’altro, un forte coinvolgimento del familiare che assiste il paziente anziano (caregiver) nel piano di assistenza personale in pronto soccorso, con un riconoscimento formale del suo ruolo da parte del personale sanitario e un percorso veloce (fast track) che parta dall’accettazione e dal triage e porti il più rapidamente possibile all’individuazione dell’opportuna modalità e struttura di ricovero per il singolo caso, dal momento che l’eccessiva durata della permanenza di questi pazienti in pronto soccorso in attesa di un posto letto si può tradurre in complicanze che peggiorano il quadro clinico iniziale…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Gestione paziente anziano in emergenza-urgenza. Valorizzazione caregiver e percorso veloce in PS. Le raccomandazioni Sigot-Simeu”, Quotidiano sanità

Tratto da: https://www.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=79535