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Bronchiettasie – Carica batterica predice qualità di risposta antibiotici inalatori

Alcuni antibiotici inalatori sono in grado di migliorare la qualità della vita in pazienti con bronchiettasie solo in presenza di un’elevata carica batterica. Questo il messaggio principale proveniente da un set di tre studi recentemente pubblicati su the American Journal of Respiratory and Critical Care Medicine

“Il principio alla base del trattamento con antibiotici inalatori nelle bronchiettasie è che la riduzione della carica batterica da loro indotta si traduce, a sua volta, in una riduzione della sintomatologia e delle riacutizzazioni – ricordano i ricercatori nell’introduzione al lavoro -. Resta il fatto, però che, nella maggior parte dei trial, il trattamento antibiotico non sia stato in grado di raggiungere gli endpoint primari nelle bronchiettasie”.

Va anche ricordato, però, che gli studi recenti non hanno valutato gli outcome legati al trattamento con antibiotici inalatori in relazione alla carica batterica basale. Pertanto, per colmare questo gap, i ricercatori hanno allestito un set di 3 studi.

Per ciascuno di essi, si è fatto ricorso all’analisi quantitativa del catarro al fine di classificare i pazienti in individui con carica batterica ridotta (< 105 colony-forming units [cfu]/g), moderata (105-106 cfu/g) ed elevata ( 107 cfu/g).

Primo studio
Nel primo dei 3 studi, quando si mettevano a confronto pazienti con carica batterica moderata con quelli a carica batterica ridotta, è emerso che quelli con carica batterica elevata mostravano una qualità di vita peggiore, come da misurazione del punteggio QoL-B-RSS (the Quality of Life-Bronchiectasis-Respiratory Symptoms Score: 50 vs. 59 vs. 61; p = 0,01), come pure una malattia più severa, come dimostrato dall’indice di severità delle bronchiettasie (9,3 vs. 7,7 vs. 5,2; p< 0,001).

Secondo studio
Il secondo studio includeva una fase di esacerbazione e una di stabilizzazione. Nella fase di esacerbazione, è stato osservato che la carica batterica si riduceva con il trattamento antibiotico nei pazienti con carica batterica ridotta, moderata ed elevata (p<0,001), per aumentare nuovamente in tutti i gruppi nel corso del follow-up (p<0,001)…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Bronchiettasie, carica batterica predice risposta antibiotici inalatori”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news/pneumo/bronchiettasie-carica-batterica-predice-risposta-antibiotici-inalatori-29982