Lupus – Nuove conferme sul trattamento a lungo termine con belimumab
“Sono stati recentemente pubblicati su Arthritis & Rheumatology i dati relativi a 13 anni dall’inizio dell’impiego di belimumab, in aggiunta allo standard terapeutico, nel lupus eritematoso sistemico (LES). Lo studio pubblicato è la continuazione di un trial di fase 2, multicentrico e in aperto, ad oggi quello con la maggiore durata di follow-up, ed ha confermato l’efficacia e la sicurezza del trattamento con belimumab, suffragandone l’impiego a lungo termine nei pazienti lupici
Razionale e disegno dello studio
Belimumab è un anticorpo monoclonale interamente umanizzato che riconosce e inibisce in maniera specifica l’attività biologica dello stimolatore dei linfociti B (BLyS). BLyS appartiene superfamiglia del TNF-alfa ed è una proteina transmembrana, necessaria per la trasformazione dei linfociti B in plasmacellule B produttrici di anticorpi. Nel LES, gli elevati livelli di BLyS sono ritenuti contribuire alla produzione di autoanticorpi.
Il farmaco, da tempo disponibile in formulazione endovena, è da poco disponibile anche in formulazione sottocute, che ne amplia le possibilità d’impiego, anche alla luce dell’ottimizzazione della terapia in base alle esigenze del singolo paziente.
Analisi precedenti dello studio di continuazione sopra indicato avevano già documentato la sicurezza e l’efficacia del trattatamento con belimumab nel lupus fino a 7 anni. La nuova analisi pubblicata rappresenta, perciò, il report finale di questo studio.
La fase originaria, in doppio cieco, includeva 476 pazienti, 298 dei quali sono stati reclutati per lo studio di continuazione. Di questi, 96 non avevano ancora abbandonato o sospeso il trattamento alla fine del follow-up…”
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Fonte: “Lupus, nuove conferme dall’impiego a lungo termine di belimumab”, PHARMASTAR