Tumore al polmone – Follow up nei pazienti anziani potrebbe portare a complicanze
“Uno studio statunitense ha fatto emergere come gli esami di follow up dello screening per il tumore al polmone possano, soprattutto nei pazienti più anziani, originare complicanze. Per questo è fondamentale selezionare i pazienti in base al rischio e all’età, che non dovrebbe superare i 69 anni
(Reuters Health) – Gli esami di follow-up invasivi, effettuati per approfondire le anomalie riscontrate negli screening per tumore al polmone, potrebbero produrre maggiori complicanze e aumentare i costi sanitari rispetto a quanto generalmente stimato dai medici. È quanto sostiene uno studio statunitense pubblicato da JAMA Internal Medicine.
Lo studio
Il team di ricercatori guidato da Ya-Chen Tina Shih, dello University of Texas Anderson Cancer Center di Houston, ha esaminato i dati a livello nazionale di 344.510 pazienti, di età compresa tra i 55 e i 77 anni, che il 2008 e il 2013 si sono sottoposti a procedure diagnostiche invasive per il sospetto di un tumore al polmone.
Nel complesso, circa il 22% dei pazienti sotto i 65 anni e quasi il 24% di quelli con un’età più avanzata ha presentato complicanze dopo gli esami di follow up.
I tassi di complicanze sono risultati doppi rispetto a quelli segnalati nello studio pivotale – condotto negli USA nel 2011 – sullo screening del tumore al polmone effettuato con Tc a basso dosaggio, sulla base del quale sono state redatte le attuali raccomandazioni in termini di screening…”
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Fonte: “Polmoni: il follow up degli screening può comportare complicanze”, Quotidiano sanità
Tratto da: http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=69940