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Malattie rare – Linfoma di Hodgkin, ‘brentuximab vedotin’ aggiunto a chemio migliora outcome nell’anziano

Il coniugato anticorpo-farmaco brentuximab vedotin somministrato in sequenza prima e dopo la chemioterapia standard è apparso efficace e sicuro per i pazienti anziani con linfoma di Hodgkin non trattati in precedenza, in uno studio multicentrico di fase II, non randomizzato, pubblicato di recente su JAMA Oncology

Anche i risultati delle valutazioni geriatriche sono risultati fortemente associati alla sopravvivenza dei pazienti.

“Storicamente, i tassi di sopravvivenza dei pazienti anziani con linfoma di Hodgkin, tipicamente definiti come al di sopra dei 60 anni, hanno dimostrato di essere sproporzionatamente e nettamente inferiori rispetto a quelli dei pazienti più giovani” ha spiegato in una nota il primo firmatario dello studio, Andrew M. Evens, direttore del Lymphoma Program presso il Rutgers Cancer Institute del New Jersey, aggiungendo che negli ultimi decenni i pazienti anziani sono stati sottorappresentati negli studi clinici sul linfoma di Hodgkin.

“In questo studio, i tassi di sopravvivenza sono tra i migliori riportati rispetto ai precedenti studi sul linfoma di Hodgkin” ha affermato l’autore.
Nel loro trial, Evens e i colleghi hanno valutato la sicurezza e l’efficacia di brentuximab vedotin prima e dopo la chemioterapia standard, consistente nel regime AVD (doxorubicina, vinblastina e dacarbazina), in pazienti anziani con linfoma di Hodgkin, non trattati in precedenza.

I ricercatori hanno arruolato 48 pazienti di età pari o superiore a 60 anni (età media: 69 anni; range 60-88; il 63% uomini), con un performance status ECOG pari a 1. L’81% dei pazienti aveva una malattia in stadio da III a IV.

La mediana del Cumulative Illness Rating Scale-Geriatric comorbidity score era pari a 7, e il 12% dei pazienti al momento della diagnosi mostrava una perdita della capacità di svolgere le attività quotidiane che prevedono l’impiego di strumenti.

I partecipanti sono stati trattati con due dosi di carico di brentuximab vedotin in monoterapia (1,8 mg/kg ogni 3 settimane) in combinazione con sei cicli di chemioterapia con il regime AVD. Coloro che hanno risposto, sono stati quindi trattati con quattro dosi di brentuximab vedotin come consolidamento…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Linfoma di Hodgkin, brentuximab vedotin aggiunto alla chemio migliora gli outcome nell’anziano”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/oncoemato/linfoma-di-hodgkin-brentuximab-vedotin-aggiunto-alla-chemio-migliora-gli-outcome-nellanziano–27756