Malattie rare – Leucemia mieloide acuta, in alcuni pazienti ‘CPX-351’ migliora sopravvivenza rispetto standard
“Il trattamento con CPX-351, una combinazione in dose fissa di daunorubicina e citarabina in formulazione liposomiale, si è associato a un miglioramento significativo della sopravvivenza globale (OS) rispetto al trattamento standard con daunorubicina e citarabina (il cosiddetto regime 7 + 3) in pazienti anziani con leucemia mieloide acuta secondaria di nuova diagnosi. È questo il risultato di uno studio registrativo di fase III, pubblicato da poco sul Journal of Clinical Oncology
Proprio sulla base di questo e altri quattro studi, il farmaco, sviluppato dell’irlandese Jazz Pharmaceutical, ha da poco ricevuto il via libera del Chmp dell’Ema per quest’indicazione.
CPX-351 è formulazione liposomiale di citarabina e daunorubicina incapsulate con un rapporto molare 5:1 tra i due farmaci, che ha dimostrato di avere effetti sinergici nell’uccidere le cellule leucemiche in vitro e in modelli animali.
Lo studio appena uscito sul Jco ha valutato l’efficacia e la sicurezza di CPX-351 rispetto al regime 7 + 3 su 309 pazienti di età compresa fra i 60 e i 75 anni con leucemia mieloide acuta secondaria alla chemio o radioterapia (t-AML) o leucemia mieloide acuta con cambiamenti legati alla mielodisplasia (AML- MRC), di nuova diagnosi.
I pazienti del braccio CPX-351 sono stati trattati con daunorubicina e citarabina 44 mg/100 mg per m2 tramite un’infusione di 90 minuti nei giorni 1, 3 e 5 per l’induzione (giorni 1 e 3 se era necessaria una seconda induzione) e daunorubicina e citarabina 29 mg/65 mg per m2 nei giorni 1 e 3 per il consolidamento…”
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Fonte: “Leucemia mieloide acuta, in alcuni pazienti CPX-351 migliora la sopravvivenza rispetto allo standard”, PHARMASTAR