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Aterosclerosi coronarica ad alto rischio – ‘Alirocumab’ risulta efficace e sicuro con o senza pregresso PCI/CABG

Nei pazienti con malattia cardiovascolare aterosclerotica (ASCVD) e ad alto rischio cardiovascolare (CV), alirocumab è generalmente ben tollerato ed efficace, con un profilo di sicurezza simile nei soggetti con o senza precedente rivascolarizzazione coronarica (intervento coronarico percutaneo [PCI] o innesto di bypass dell’arteria coronaria [CABG]). Lo rivela un’analisi post hoc di dati di 8 studi ODYSSEY di fase 3, pubblicata online su “Atherosclerosis”

«I pazienti con ASCVD che hanno subito una precedente rivascolarizzazione sono ad alto rischio di ulteriori eventi CV e possono richiedere una terapia ipolipemizzante aggiuntiva oltre le statine alla massima dose tollerata» premettono gli autori, guidati da Dean J. Kereiakes, del Christ Hospital, Heart and Vascular Center/The Lindner Research Center di Cincinnati (USA).

«Per i pazienti ad alto rischio con ASCVD ed elevato colesterolo lipoproteico a bassa densità (LDL-C) nonostante il trattamento con la terapia con la massima dose tollerata di statine in combinazione con ezetimibe, documenti di orientamento e di consenso della European Society of Cardiology (ESC)/European Atherosclerosis Society (EAS) e dell’American College of Cardiology raccomandano l’aggiunta di un inibitore della proproteina convertasi subtilisina/kexina tipo 9 (PCSK9) per ridurre ulteriormente sia i livelli di LDL-C sia il rischio CV» puntualizzano.

In questa analisi post hoc di otto studi ODYSSEY di fase 3, Kereiakes e colleghi hanno confrontato l’efficacia e la sicurezza di alirocumab in pazienti con ASCVD clinica tra quelli con rispetto a senza precedente rivascolarizzazione coronarica (PCI/CABG).

L’efficacia e la sicurezza di alirocumab, in un contesto di terapia con statine massimamente tollerata, non erano state precedentemente stabilite in questo sottogruppo ad alto rischio di pazienti con ASCVD e precedente rivascolarizzazione coronarica, spiegano gli autori.

Analisi post hoc di dati raggruppati da otto studi ODYSSEY di fase 3
I dati a livello di paziente sono stati raggruppati da 8 studi clinici ODYSSEY di fase 3, randomizzati, in doppio cieco, controllati con placebo o ezetimibe, multicentrici, condotti con alirocumab, di durata compresa tra 24 e 104 settimane, che hanno coinvolto pazienti con ipercolesterolemia sottoposti a terapia di base con statine alla massima dose tollerata (tranne due studi che hanno usato dosi fisse di statine), con o senza altre terapie ipolipemizzanti.

Sono stati arruolati pazienti con ASCVD accertata o altri fattori che li hanno posti ad alto rischio CV. Tre studi hanno reclutato specificamente pazienti con ipercolesterolemia familiare eterozigote (HeFH). Su 4.629 pazienti randomizzati con ipercolesterolemia, 3.382…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Aterosclerosi coronarica ad alto rischio, alirocumab efficace e sicuro con o senza pregresso PCI/CABG”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/cardio/aterosclerosi-coronarica-ad-alto-rischio-alirocumab-efficace-e-sicuro-con-o-senza-pregresso-pci-cabg–27387