Il Comitato I Malati Invisibili è presente e attivo nel territorio nazionale da aprile 2014.

(+39) 000 0000 000

info@imalatiinvisibili.it
Via Monte Suello 1/12a – 16129 Genova (IT)

Salva

Articoli recenti

CF 95173870106

info@imalatiinvisibili.it

Via Monte Suello 1/12A

16129 Genova (IT)

Carcinoma polmonare non a piccole cellule – Combinazione atezolizumab-chemio-bevacizumab ritarda progressione

Un trattamento di prima linea con la combinazione dell’anti PD-L1 atezolizumab, l’anti-VEGF bevacizumab e la chemioterapia con carboplatino e paclitaxel ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione e ridotto il rischio di progressione o decesso del 38% rispetto alla combinazione di bevacizumab e chemioterapia in pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule in stadio avanzato, con istologia non squamosa

È questo il risultato principale dello studio di fase III IMpower150, appena presentato a Ginevra in occasione della European Lung Cancer Conference (ELCC).

La PFS è risultata di 8,3 mesi nel gruppo trattato con la combinazione contenente atezolizumab contro 6,8 mesi nel gruppo di confronto (HR 0,62; IC al 95% 0,52-0,74; P < 0,0001).

“IMpower150 è il primo studio di fase III su una combinazione basata sull’immunoterapia a dimostrare un miglioramento statisticamente significativo e clinicamente significativo della PFS nel trattamento di prima linea di tutti i pazienti con tumore al polmone non a piccole cellule metastatico, non squamoso, e rappresenta un nuovo potenziale standard di cura per i pazienti” ha detto l’autore principale dello studio, Martin Reck, direttore del Dipartimento di oncologia toracica della Lung Clinic Grosshansdorf, in Germania.

“Abbiamo esplorato questa combinazione perché l’uccisione delle cellule tumorali da parte delle cellule T mediata da atezolizumab può essere migliorata attraverso l’inversione prodotta da bevacizumab dell’immunosoppressione mediata dal VEGF, mentre la chemioterapia con carboplatino più paclitaxel può indurre risposte immunitarie” ha spiegato Reck…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Ca al polmone, combinazione atezolizumab-chemio-bevacizumab in prima linea ritarda la progressione #ELLC 2018”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/oncoemato/ca-al-polmone-combinazione-atezolizumab-chemio-bevacizumab-in-prima-linea-ritarda-la-progressione-ellc-2018-26629