Epatite C (HCV) – Trattamento ‘grazoprevir/elbasvir’ efficace in 8 settimane nei coinfetti HIV/HCV (genotipi 1-4)
“Un trattamento di 8 settimane con grazoprevir/elbasvir produce una risposta virologica sostenuta nella maggior parte degli pazienti di sesso maschile, omosessuali, positivi all’HIV con infezione da genotipo 1 o 4 del virus dell’epatite C (HCV), secondo quanto presentato di recente alla 25a Conferenza sui Retrovirus e le Infezioni Opportunistiche (CROI 2018) a Boston
Un trattamento rapido e tempestivo durante l’infezione acuta da HCV potrebbe interrompere la trasmissione e contribuire all’eliminazione dell’HCV tra gli uomini sieropositivi che hanno rapporti sessuali con altri uomini, dato che la clearance spontanea è rara in questa popolazione.
Gli antivirali ad azione diretta (DAA) hanno reso il trattamento per l’epatite C cronica più breve, meglio tollerato e molto più efficace, anche per le persone con coinfezione HIV/HCV che erano considerate difficili da trattare con la terapia a base di interferone. Ciò ha portato gli esperti a domandarsi se il trattamento può essere abbreviato anche per le persone con epatite C acuta, ovvero nei primi sei mesi dopo l’infezione.
Alcuni studi hanno dimostrato che 8 settimane di sofosbuvir/ledipasvir sono adeguate per il trattamento dell’infezione da HCV acuta con genotipo 1 nelle persone HIV-negative, ed è stato anche mostrato che in questi pazienti funziona bene anche una terapia di 6 settimane. Ma fermarsi a 6 settimane ha portato ad un tasso di recidiva inaspettatamente alto per le persone con coinfezione da HIV/HCV…”
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Fonte: “Epatite C, grazoprevir/elbasvir efficace in 8 settimane nei coinfetti HIV/HCV (genotipi 1-4)”, PHARMASTAR