BPCO – Azitromicina riduce esacerbazioni severe e ospedalizzazioni
“L’utilizzo di azitromicina in cicli continui a lungo termine (LT-CC-A) si associa, in pazienti con BPCO severa, a riduzione sostenuta sia delle riacutizzazioni di malattia che dei tassi di ospedalizzazione (insieme ad un numero più contenuto di eventi avversi). Queste le conclusioni di uno studio retrospettivo di coorte spagnolo, pubblicato su Chest
Nello specifico, l’outcome primario dello studio prevedeva la valutazione del mantenimento di efficacia di questo intervento dopo il primo anno di terapia, mettendo a confronto il primo, il secondo e il terzo anno di CC-A con i 12 mesi precedenti al trattamento. Erano anche outcome principali dello studio le esacerbazioni da BPCO, le ospedalizzazioni per malattia respiratoria, e la lunghezza della degenza ospedaliera.
Inoltre, è stata condotta anche una valutazione dell’effetto del trattamento sulla batteriologia delle secrezioni bronchiali.
Un outcome secondario dello studio, invece, consisteva nella valutazione dei pazienti trattati con CC-A per un periodo inferiore a 24 mesi (terapia a breve termine: ST-CC-A).
Il trattamento consisteva nella somministrazione di una compressa di azitromicina 500 mg 3 volte la settimana…”
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Fonte: “BPCO, esacerbazioni severe e ospedalizzazioni ridotte con azitromicina”, PHARMASTAR