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Alzheimer – Da alleanza pubblico privato risposta per fare ricerca e individuare trattamenti mirati

Tra il 2002 e il 2012 il tasso di insuccesso della ricerca legata all’Alzheimer è stato del 99,6%. Diventa cruciale mettere insieme le conoscenze in uno spirito di alleanza tra i diversi attori dei settori pubblico e privato. Questo il tema al centro dell’appuntamento annuale promosso oggi al ministero della Salute dalla Fondazione Lilly nell’ambito del progetto “La Ricerca in Italia: un’Idea per il Futuro”

27 FEB – Il numero dei pazienti con demenza di Alzheimer è destinato a crescere nei prossimi anni: gli attuali 47 milioni di pazienti nel mondo potrebbero diventare 76 milioni nel 2030 e 131 milioni nel 2050 a causa dell’invecchiamento della popolazione. In Italia i malati sono 600mila e circa 3 milioni le persone direttamente o indirettamente coinvolte nell’assistenza dei loro cari, con costi diretti dell’assistenza che ammontano a oltre 11 miliardi di euro, di cui il 73% a carico delle famiglie. La ricerca in questa patologia, iniziata circa 50 anni fa, è a tutt’oggi fatta di ipotesi, tentativi, piccoli passi e fallimenti e non esiste ancora una cura certa: come evidenziato da studio tra il 2002 e il 2012 il tasso di insuccesso della ricerca legata all’Alzheimer è stato del 99,6%.

Tutti dati che chiamano in causa la necessità di valorizzare la sinergia tra competenze e risorse degli attori in gioco per dare risposte ad una malattia che rappresenta una priorità nell’agenda globale.

Questi i temi al centro dell’appuntamento annuale promosso dalla Fondazione Lilly nell’ambito del progetto “La Ricerca in Italia: un’Idea per il Futuro”, che si è tenuto oggi la ministero della Salute e nel corso del quale è stato fatto il punto sull’emergenza sanitaria e sociale dell’Alzheimer. Stella polare, il progetto “Interceptor” – avviato dall’Aifa insieme ad un gruppo di esperti sulle demenze – realizzato con l’obiettivo di elaborare un modello di gestione del paziente sin dalle primissime fasi della malattia e al quale la Fondazione Lilly, da nove anni impegnata a sostenere la ricerca in Italia, vuole partecipare cofinanziandolo…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Alzheimer. Dall’alleanza pubblico privato la risposta per fare ricerca e individuare trattamenti mirati”, Quotidiano sanità

Tratto dahttp://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=59405