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Epatite B – ‘tenofovir alafenamide’ rimane sicuro anche dopo 2 anni

Il trattamento con tenofovir alafenamide è stato efficace quanto il tenofovir disoproxil fumarato (TDF) nel sopprimere la replicazione dell’epatite B ma si è mostrato più sicuro a livello renale e osseo rispetto al TDF. E’ quanto evidenziano i dati pubblicati su Journal of Hepatology derivanti da due studi della durata di 96 settimane a cui ha partecipato anche la professoressa Maurizia Brunetto, dell’Università di Pisa

Tenofovir alafenamide (TAF) è un nuovo profarmaco del tenofovir sviluppato per il trattamento di pazienti con HBV cronica.
Dagli studi ad oggi condotti su questa molecola si sa che: è possibile utilizzare una dose inferiore di TAF rispetto al TDF perché fornisce tenofovir in modo più efficiente agli epatociti; alla settimana 48 negli studi di fase III, TAF ha mostrato un’efficacia non inferiore a TDF con una migliore sicurezza renale e ossea.

Questi due studi hanno proseguito fino alla settimana 96 con l’obiettivo di confermare i dati ottenuti alla settimana 48.
Si tratta di due studi internazionali in doppio cieco in cui i pazienti con HBV cronica sono stati randomizzati 2:1 a ricevere il trattamento con 25 mg di TAF o 300 mg di TDF.
Uno studio ha arruolato pazienti positivi all’HBeAg e l’altro negativi all’HBeAg ma in entrambi è stata valutata l’efficacia e la sicurezza del trattamento.

Lo studio GS-US-320-0110 ha incluso 792 pazienti positivi all’antigene dell’epatite B e che avevano completato 96 settimane di trattamento con TAF 25 mg (n=530) o TDF 300 mg (n=262).
Lo studio GS-US-320-0108 ha incluso 395 pazienti negativi per l’HBeAg e che avevano completato 96 settimane di trattamento con TAF (n=266) o TDF (n=129). Gli studi randomizzati in doppio cieco erano identici nel design.

“TAF è stato progettato per avere una maggiore stabilità nel plasma rispetto a tenofovir disoproxil fumarato (TDF) che consente il rilascio del metabolita attivo, tenofovir difosfato, agli epatociti in modo più efficiente rispetto al TDF, che deve essere dosato a livelli relativamente alti per ottenere una concentrazione terapeutica nelle cellule epatiche”, hanno precisato Kosh Agarwal, del Kings College Hospital, Regno Unito, e i suoi colleghi…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Epatite B: tenofovir alafenamide più sicuro del tenofovir disoproxil fumarato anche dopo 2 anni”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/gastro/epatite-b-tenofovir-alafenamide-pi-sicuro-del-tenofovir-disoproxil-fumarato-anche-dopo-2-anni–25777