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Coesistenza di Fibromialgia e Spondiloartrite assiale – Farmaci anti-TNF, quali target di trattamento considerare?

La presenza concomitante di fibromialgia in pazienti con spondiloartrite assiale sembra influenzare negativamente la risposta al trattamento ai farmaci anti-TNF mediante incremento della severità dei sintomi rilevata dai pazienti. Al contrario, però, le due condizioni cliniche non avrebbero alcuna influenza su misure di risposta al trattamento più obiettive degli outcome riferiti dai pazienti. Queste le conclusioni principali di uno studio pubblicato su ARD che, nel complesso, sottolineano l’importanza di diagnosticare tempestivamente l’eventuale compresenza di FM e axSpA allo scopo di rendere possibile il soddisfacimento di target di trattamento obiettivi, più realistici e a portata di mano

Uno studio longitudinale prospettico pubblicato su ARD invita ad una maggior attenzione nella valutazione della risposta al trattamento agli inibitori di TNF-alfa nei pazienti affetti contemporaneamente da fibromialgia (FM)  e da spondiloartrite assiale (axSpA): stando ai risultati ottenuti, infatti, la presenza concomitante delle due condizioni cliniche influenzerebbe negativamente la risposta al trattamento mediante incremento della severità dei sintomi rilevata dai pazienti. Al contrario, però, FM e axSpA non avrebbero alcuna influenza su misure di risposta al trattamento più obiettive degli outcome riferiti dai pazienti.

Tali risultati, nel complesso, sottolineano l’importanza di diagnosticare tempestivamente l’eventuale compresenza di FM e axSpA allo scopo di rendere possibile il soddisfacimento di target di trattamento obiettivi, più realistici e a portata di mano.

Razionale  e disegno dello studio
Per quanto gli studi disponibili in letteratura abbiano esaminato meno frequentemente la relazione esistente tra la diagnosi di FM e l’attività di malattia in pazienti con diagnosi medica di axSpA rispetto a quanto avvenuto nei pazienti con artrite reumatoide, i pochi lavori pubblicati sull’argomento hanno indicato che i pazienti con axSpA e, contemporaneamente, FM, tendono a presentare livelli più elevati di attività di malattia, come documentato, ad esempio, dall’indice BASDAI (the Bath Ankylosing Spondylitis Disease Activity Index (BASDAI), the investigators).

L’obiettivo di questo studio prospettico e longitudinale è stato quello di descrivere la prevalenza di FM in una popolazione di pazienti affetti da axSpA e di confermare che la FM ha un impatto negativo sulla risposta ai farmaci anti-TNF.

A tal scopo, i ricercatori hanno reclutato 508 pazienti adulti con axSpA, provenienti da 65 centri disseminati sul territorio francese, sottoposti a prima visita di controllo e, successivamente, dopo 12 settimane dall’inizio del trattamento prescritto con farmaci anti-TNF, a visita finalizzata a valutare la risposta al trattamento mediante valutazione dell’indice BASDAI (riduzione di almeno il 50% o di due unità dell’attività di malattia, rispetto alle misurazioni iniziali).

Di questi, un numero di pazienti pari al 37,8% è stato sottoposto a screening iniziale per la presenza di FM, risultando affetto anche da questa condizione clinica (punteggio pari a 5 o a 6 su 6 riportato al questionario auto-compilato FiRST (the self-reported Fibromyalgia Rapid Screening Tool)…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Farmaci anti-TNF, coesistenza fibromialgia e spondiloartrite assiale: quali target di trattamento considerare?”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/orto-reuma/farmaci-anti-tnf-coesistenza-fibromialgia-e-spondiloartrite-assiale-quali-target-di-trattamento-considerare-25698