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Esofago di Barrett – Quali fattori predicono progressione malattia?

L’età avanzata, il sesso maschile, il fumo, un più lungo segmento dell’esofago di Barrett e la displasia di basso grado predicono la progressione dell’esofago di Barrett e aiutano nel selezionare i pazienti che possono beneficiare di una sorveglianza più intensa e di una terapia endoscopica. E’ quanto riportato dai risultati di una recente revisione sistematica e una meta-analisi pubblicate su Clinical Gastroenterology and Hepatology

Ad oggi non sono ben definiti i fattori predittori di progressione verso la displasia di alto grado/adenocarcinoma esofageo] nei pazienti con esaofago di Barrett (BE).
Per tale motivo Prasad G. Iyer, della divisione di gastroenterologia ed epatologia presso la Mayo Clinic di Rochester, Minnesota e i suoi colleghi hanno condotto una revisione sistematica e una meta-analisi di 20 studi per un totale di 74.943 pazienti BE di cui 1231 progrediti verso la displasia di alto grado (HGD) o adenocarcinoma dell’esofago (EAC).

I ricercatori hanno riscontrato che età, sesso maschile, storia di fumo o fumo attuale aumentano, la lunghezza del segmento di esofago interessato da BE. Una diagnosi confermata di displasia di basso grado (LGD) era associata a un più alto rischio di progressione.

Al contrario, l’uso di PPI o statine è stato associato a un minor rischio di progressione nei soggetti BE. L’uso di alcol o l’obesità come misurato dal BMI non hanno predetto la progressione.
Questi fattori potrebbero essere utilizzati per sviluppare un punteggio di rischio di progressione per guidare la gestione di questi pazienti.

Mirando a stabilire meglio questi fattori, Iyer e colleghi hanno esaminato la letteratura medica pubblicata fino a maggio 2016 e analizzato 20 studi di coorte che riportavano dati su 1.231 eventi in 74.943 pazienti con esofago di Barrett basale senza displasia o esofago di Barrett con displasia di basso grado.
Hanno associato i seguenti fattori alla progressione dell’esofago di Barrett: età crescente (OR=1,03, IC 95%, 1,01-1,05); sesso maschile (OR=2,16; IC 95%, 1,84-2,53); fumo attuale o passato (OR=1.47; IC 95%, 1.09-1.98); e aumento della lunghezza del segmento dell’esofago di Barrett (OR=1,25; IC 95%, 1,16-1,36)…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Esofago di Barrett, quali fattori predicono la progressione di malattia?”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/gastro/esofago-di-barrett-quali-fattori-predicono-la-progressione-di-malattia–25617