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Inaugurazione della 38^ edizione del congresso SIFO (Società Italiana Farmacisti Ospedalieri) a Roma – Il farmacista al centro del processo di cure

Innovazione, appropriatezza, sostenibilità, multidisciplinarietà e ricerca e sviluppo, sono le parole chiave sottolineate da Arturo Cavaliere, presidente della 38^ edizione del congresso SIFO (Società Italiana Farmacisti Ospedalieri) durante l’inaugurazione del congresso oggi a Roma. Quella del 2017 è un’edizione molto partecipata con più di 2000 persone presenti, 5 sessioni in parallelo, più di 100 aziende. C’è bisogno di maggior riconoscimento a livello istituzionale della figura del farmacista che può fare tanto in questo momento di grandi cambiamenti nel mondo sanitario e medico e può anch’esso agire contro la diseguaglianza nelle cure

“I farmacisti sono pronti a giocare la loro parte nel sistema salute, ma occorre riconoscere loro un maggior ruolo istituzionale per tutti gli ambiti di nuova attività e competenza ed occorrono investimenti conseguenti da parte delle Istituzioni” ha precisato Simona Creazzola, presidente SIFO.

“Il nostro sistema sanitario nazionale universalistico tra poco compirà 40 anni e non li dimostra perché si è evoluto”- ha sottolineato Mariapia Garavaglia, presidente Istituto Superiore di Studi Sanitari Giuseppe Cannarella.
L’importanza del nostro SSN è stata evidenziata anche da Massimo Scaccabarozzi, presidente di Farmindustria: “Il nostro SSN è tra i migliori al mondo ma oggi abbiamo problemi di sostenibilità e con questo sistema dei silos non andremo molto avanti negli anni. Non è vero che non abbiamo più farmaci perché abbiamo 14000 farmaci in sviluppo di cui 7000 in sviluppo clinico. Bisogna garantire l’accesso alle cure a tutti; il poter usufruire di una terapia non deve dipendere dalla zona di residenza, un cittadino italiano è un malato italiano. Inoltre, il malato ha bisogno di un percorso di cura in cui il farmaco è solo una parte, è vero che i nuovi farmaci hanno costi elevati ma i costi indiretti hanno costi superiori al 50%”.

Ci sono stati negli ultimi anni molti cambiamenti sia a livello farmaceutico che di percorsi studiati per i pazienti.
Come ha precisato durante la tavola rotonda di apertura Nicola Pinelli, Direttore della Federazione Italiana delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere (FIASO): “Il farmacista del futuro va immaginato come la figura di maggiore cambiamento; parliamo ormai di farmacista di percorso e FIASO e SIFO lavorano insieme sui percorsi integrati. Abbiamo preso in carico la responsabilità di profilare il farmacista del futuro anche dal punto di vista manageriale. Abbiamo esperienze di farmacisti in sala operatoria che affiancano il clinico e rendono più efficace l’azione clinica”.

Come ha sottolineato Franco Di Mare, moderatore della sessione plenaria di apertura: “Abbiamo appena subito una seconda sconfitta mondiale, la corsa all’EMA. Il modo con cui l’abbiamo persa è un meccanismo molto discutibile, sta di fatto che abbiamo perso una bella occasione. Questo non toglie il fatto che noi siamo un volano farmaceutico per l’Europa e contiamo di superare la Germania. La Lombardia è il primo polo nazionale della farmaceutica italiana”.

Se guardiamo alla situazione globale c’è qualcosa che non va come ha spiegato mirabilmente Stefano Vella, presidente AIFA nella sua lettura magistrale: “Il mondo non sta bene, nonostante l’aumento dell’aspettativa di vita dai primi del 900 che è cresciuta grazie a una maggiore igiene e grazie a miglioramenti nei fattori sociali, politici, economici e nella medicina che negli ultimi anni ha portato molte novità”.

Perché il mondo non sta bene?
Vella ha voluto sottolineare cosa “non è” la salute globale e cioè 20-30 milioni di persone muoiono per malattie curabili e prevedibili e non solo nel sud del mondo e non solo per le grandi epidemie ma anche per le malattie croniche…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Il farmacista al centro del processo di cure. Prossimo obiettivo superare le diseguaglianze nazionali e globali”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/altre-news/il-farmacista-al-centro-del-processo-di-cure-prossimo-obiettivo-superare-le-diseguaglianze-nazionali-e-globali-25378