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Sindrome Coronarica Acuta – Colchicina a basse dosi riduce placche coronariche

L’aggiunta di colchicina alla terapia farmacologica ottimale, nei pazienti con recente diagnosi di sindrome coronarica acuta (SCA), non solo riduce l’infiammazione ma determina anche una maggiore stabilità della placca coronarica. Lo rivelano gli autori del primo studio che ha mostrato gli effetti benefici dell’antinfiammatorio nella patologia coronarica

“Per la prima volta abbiamo osservato che la terapia con colchicina a basse dosi modifica favorevolmente la placca coronarica, in maniera indipendente dalla terapia intensiva con statine ad alte dosi e dalla riduzione delle lipoproteine a bassa densità (LDL)”, hanno commentato gli autori dello studio, recentemente pubblicato sul JACC: Cardiovascular Imaging.

“Poiché è stata osservata una moderata correlazione positiva tra la variazione delle LDL e il volume delle placche a bassa attenuazione (LAPV), si riteneva che le LDL potessero contribuire alla stabilizzazione delle placche” ha reso noto Kaivan Vaidya, del Royal Prince Alfred Hospital, New South Wales, Australia, ricercatore principale dello studio, “tuttavia, i livelli di LDL sono stati ridotti in entrambi i gruppi”. Per questo motivo i ricercatori ritengono che i miglioramenti nella morfologia delle placche non siano guidati esclusivamente dai cambiamenti delle LDL, ma anche dalle proprietà antinfiammatorie della colchicina: “Questa conclusione è supportata dalla riduzione sostanzialmente più grande della Proteina C Reattiva ad alta sensibilità (hsCRP) nel gruppo di trattamento rispetto ai controlli”.

Colchicina, antinfiammatorio nel cardiovascolare
Il trattamento con la colchicina, antinfiammatorio originariamente estratto dalle piante del genere Colchicum (in particolare il Colchicum autumnale), è generalmente utilizzato nella terapia della gotta per eliminare il dolore e l’infiammazione. Negli ultimi tempi i cardiologi hanno rivalutato questo antinfiammatorio utilizzandolo nella pericardite e studiando la sua efficacia anche nei pazienti con pregressi eventi aterotrombotici, vista la significativa riduzione del LAPV, indicatore dell’instabilità aterosclerotica…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Sindrome Coronarica Acuta, la colchicina a basse dosi riduce le placche coronariche”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/cardio/sindrome-coronarica-acuta-la-colchicina-a-basse-dosi-riduce-le-placche-coronariche–25135