Tremore benigno nei neonati – Potrebbe essere dovuto a carenza di vitamina D
“Due casi clinici riportati su Pediatrics avrebbero evidenziato la connessione tra tremori benigni neonatali e carenza di vitamina D
(Reuters Health) – La carenza di vitamina D sarebbe alla base del disturbo noto come tremore essenziale benigno nei neonati. A suggerirlo è un articolo scientifico che riporta due casi clinici, pubblicato su Pediatrics. A presentarli è stato un gruppo di ricercatori dell’Howard University Hospital di Washington.
I casi clinici
Nel primo caso, un bambino, trattenuto in ospedale dopo la nascita per ittero lieve e allattato in modo esclusivo al seno, aveva mostrato i primi segni di tremore benigno alla prima visita dopo sei giorni. Al secondo controllo, a 12 giorni, la madre aveva riferito un peggioramento del tremore, evidente anche durante la visita medica. Il bimbo, tuttavia, sembrava essere normale, reattivo e non presentava febbre. I risultati di laboratorio erano tutti nei limiti normali, tranne i livelli di fosfatasi alcalina.
Negli esami successivi, però, il bambino avrebbe mostrato una carenza di vitamina D con un valore pari a 6 ng/ml, contro un range normale tra 30 e 100 ng/ml. La madre, che aveva a sua volta ridotti livelli della vitamina (22,5 ng/ml), avrebbe dichiarato di non aver assunto alcun integratore a base di vitamine durante la gravidanza. In ogni caso, dopo due settimane di trattamento con vitamina D, i tremori del bimbo sarebbero scomparsi. Nel secondo caso, la madre aveva assunto vitamine in gravidanza e ha utilizzato latte in polvere per nutrire il neonato. Nell’esame prima della dimissione, il neonato presentava brividi occasionali a livello del mento. Lo screening del glucosio era normale, ma i livelli di vitamina D erano di soli 17 ng/ml. È stata avviata così una terapia a base di questa vitamina, ma il paziente non è poi più tornato al controllo…”
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Fonte: “Tremore benigno nei neonati. Potrebbe essere dovuto a carenza di vitamina D”, Quotidiano sanità
Tratto da: http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=53204