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Oms e Onu su diritti pazienti ed operatori – “Porre fine alla discriminazione in ambito sanitario”

“La nuova dichiarazione comune delle Nazioni Unite e dell’Oms, sottoscritta il 27 giugno, ha come obiettivo quello di porre fine alla discriminazione in ambito sanitario e richiede agli operatori sanitari di garantire le loro responsabilità verso i pazienti, ma offre anche indicazioni per la tutela dei loro diritti. LA VERSIONE INTEGRALE (INGLESE) DELLA DICHIARAZIONE

28 GIU – La discriminazione in ambito sanitario è diffusa in tutto il mondo e prende molte forme. Viola i diritti umani più fondamentali e colpisce sia gli utenti dei servizi di assistenza sanitaria che gli operatori sanitari.

La nuova dichiarazione comune delle Nazioni Unite e dell’Oms del 27 giungo 2017 vuole porre fine alla discriminazione in ambito sanitario, richiede agli operatori sanitari di soddisfare le loro responsabilità, ma sollecita anche gli Stati a garantirgli tutela dei loro diritti. Molti operatori sanitari, soprattutto donne, infatti, sono vulnerabili e vittime di discriminazioni, abusi e violenza.
“Nessuno sia lasciato indietro” è l’incipit della dichiarazione congiunta che si rifà a un principio dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.  E riconoscendo che la discriminazione in ambito sanitario è uno dei principali ostacoli al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS), gli enti delle Nazioni Unite e l’Oms si impegnano a lavorare insieme per sostenere gli Stati membri in un’azione multisettoriale coordinata per eliminare le discriminazioni…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: ““Porre fine alla discriminazione in ambito sanitario”. La dichiarzione congiunta di Oms e Onu sui diritti dei pazienti e degli operatori”, Quotidiano sanità

Tratto dahttp://www.quotidianosanita.it/cronache/articolo.php?articolo_id=52146