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Sclerosi multipla – Campagna di sensibilizzazione “#ApriGliOcchi, promossa da Roche e patrocinata dall’Aism

“Presentata oggi a Milano la campagna di sensibilizzazione “#ApriGliOcchi – La sclerosi multipla non conosce le buone maniere, promosso da Roche e patrocinata dall’Aism. Nel video la malattia è un alter-ego che disturba la quotidianità della protagonista e suscita indifferenza negli altri. In Italia le persone che soffrono di sclerosi multipla sono oltre 110 mila e sono soprattutto donne. Le nuove diagnosi sono 3.400 ogni anno

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Si chiama “#ApriGliOcchi – La sclerosi multipla non conosce le buone maniere la nuova campagna di sensibilizzazione per la Sclerosi Multipla, una malattia neurodegenerativa che in Italia riguarda oltre 110 mila persone, soprattutto donne tra i 20 e i 40 anni, con 3.400 nuove diagnosi ogni anno.

Una patologia subdola, spesso invisibile a chi non ne soffre, ma che complica non poco la quotidianità di chi ci deve convivere. “Non dobbiamo nutrire un timore reverenziale nei confronti della malattia – dice Roberta Amadeo, past president dell’Aism, l’Associazione italiana Sclerosi Multipla, oggi a Milano per la presentazione della campagna promossa da Roche con il patrocinio dell’Aism – Al contrario, dobbiamo prima di tutto averne consapevolezza e poi essere aggressivi, sia accettando le terapie farmacologiche, sia nei confronti dei sintomi, che sono i più disparati”.

Grazie alla ricerca sono stati compiuti importanti passi avanti: “Negli anni 2000 tra il primo disturbo e la diagnosi passavano in media 3,5 anni. Per il primo trattamento, se ne dovevano aspettare 5,5 – ricorda Giancarlo Comi, direttore del Dipartimento neurologico e dell’Istituto di Neurologia Sperimentale (Inspe) presso l’Istituto scientifico San Raffaele, Università Vita-Salute di Milano – Oggi la maggior parte delle diagnosi arriva a un mese e mezzo dal primo disturbo e l’intervallo di trattamento è inferiore all’anno. Abbiamo a disposizione numerosi farmaci che permettono a noi neurologi di dare una risposta sempre migliore alle migliaia di persone che visitiamo nei nostri centri. Tuttavia, resta una malattia che irrompe nel fiore degli anni e impedisce alle persone giovani di pianificare con serenità il proprio futuro”…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Sclerosi Multipla. La malattia che non conosce le buone maniere”, Quotidiano sanità

Tratto dahttp://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=49822