Associazione ridotta tra rischio CV e stato autoanticorpale nell’artrite reumatoide iniziale
Contrariamente alle attese, la presenza di autoanticorpi in pazienti con artrite reumatoide iniziale non si associa ad una maggior rischio di eventi CV. E’ quanto sembra dimostrare uno studio prospettico canadese recentemente pubblicato sulla rivista Rheumatology che, al contrario sembra dare maggior peso predittivo del rischio CV ad altri fattori quali l’ipertensione, l’età e la durata di malattia
Nello specifico, dallo studio non sono emerse differenze di incidenza di rischio CV: tra i pazienti reclutati in una coorte canadese di individui con AR all’esodio tra il 2003 e il 2014, il tasso di incidenza complessivo di eventi CV è stato pari a 7,1 per 1.000 persone-anno; in quelli con sieropositività anticorpale, il tasso di incidenza è stato pari a 7,1 per 1.000 persone-anno, mentre in quelli con sieronegatività anticorpale, il tasso di incidenza è stato di 7,7 per 1.000 persone-anno.
Razionale dello studio
Come è noto, la letteratura è piena di osservazioni che hanno legato la sieropositività al fattore reumatoide e agli ACPA con un decorso di artrite reumatoide più severo, caratterizzato dalla sviluppo di fenomeni erosivi e manifestazioni extra-articolari. Inoltre, alcuni studi preliminari hanno suggerito come la presenza di tassi elevati di malattia CV, già evidenti in presenza di AR, subisca un’impennata proprio nei pazienti con sieropositività anticorpale.
Gli studi a tutt’oggi disponibili, tuttavia, ricordano gli autori dello studio nell’introduzione al lavoro, sono stati condotti quasi esclusivamente in pazienti con malattia conclamata e prima che emergesse il paradigma di trattamento attuale che prevede il ricorso precoce ad una terapia aggressiva.
Inoltre, continuano gli autori, non è chiaro anche a che punto del corso della malattia reumatica abbiano inizio i processi patogenetici che portanto all’insorgenza della malattia CV.
Di qui il nuovo studio, nel corso del quale i ricercatori hanno analizzato i dati relativi ad una coorte canadese di pazienti, costituita da 2.626 pazienti, aventi un’età media di 53 anni e con durata di malattia pari ad almeno 6 mesi…”
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Fonte: “Artrite reumatoide all’esordio, associazione ridotta tra rischio CV e stato autoanticorpale”, PHARMASTAR
Tratto da: http://www.pharmastar.it/?cat=24&id=23178