Artrite reumatoide e rischio fratture osteoporotiche – Valutare i rischi benefici se in trattamento con glucocorticoidi e inibitori di pompa protonica
“Stando ad uno studio retrospettivo inglese pubblicato su ARD, assumere glucocorticoidi orali (GC) e inibitori di pompa protonica (PPI) esporrebbe ad un maggior rischio di sviluppo di fratture osteoporotiche pazienti affetti da artrite reumatoide (AR)
“Considerando l’aumento delle aspettative di vita e il largo consumo di gastroprotettori – sottolineano i ricercatori – sarebbe meglio tenere in considerazione una valutazione del rischio fratturativo quando un paziente con AR è trattato contemporaneamente con queste due classi di farmaci”.
Razionale e disegno dello studio
I pazienti con AR ricorrono frequentemente al trattamento con GC orali e PPI, notoriamente già associati a fratture osteoporotiche – scrivono gli autori dello studio nell’introduzione al lavoro.
Per determinare se il loro uso concomitante fosse associato ad un incremento rilevante del rischio di frattura, i ricercatori hanno condotto uno studio di coorte di popolazione in pazienti ultracinquantenni con diagnosi di AR nel periodo 1997-2017.
A questo scopo, hanno attinto ai dati delle pazienti tramite il Clinical Practice Research Datalink, un database di medicina generale contenente milioni di cartelle cliniche elettroniche di pazienti britannici, escludendo i dati relativi a pazienti con storia recente di impiego di GC/PPI o con frattura osteoporotica pregressa.
Le fratture osteoporotiche prese in considerazione nello studio avevano come sede anatomica il femore, le vertebre, l’omero, l’avambraccio, la pelvi o le costole…”
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Fonte: “Artrite reumatoide e rischio fratture osteoporosi, valutare i rischi benefici se in trattamento con glucocorticoidi e inibitori di pompa protonica”, PHARMASTAR