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Infezioni da batteri resistenti – Promuovere ricerca e sviluppo di nuovi antibiotici

Sempre più preoccupante in Italia il fenomeno della resistenza microbica agli antibiotici, con l’outbreak epidemico nella regione Toscana dove in meno di un anno si sono verificati 36 decessi e 90 pazienti colpiti dal New Delhi Metallo beta-lactamase. L’Italia detiene il triste primato europeo con più di 10.000 decessi l’anno correlati ad infezioni da batteri resistenti. Quasi il 5% dei pazienti ricoverati è colpito da un’infezione che non può essere trattata con i comuni antibiotici. Dal 10° Congresso Nazionale della SITA – Società Italiana di Terapia Antinfettiva, che si tiene in questi giorni a Napoli con la partecipazione dei maggiori infettivologi italiani, arriva un accorato appello: facciamo educazione civica sanitaria nelle scuole per insegnare le buone regole dell’igiene e i governi trovino soluzioni per premiare le aziende che promuovono ricerca e sviluppo di nuovi antibiotici. All’unanimità ieri è stato proclamato neo Presidente della SITA il prof. Matteo Bassetti: succede al prof. Claudio Viscoli, che manterrà la carica di Presidente onorario

Napoli – Il fenomeno dell’antibiotico-resistenza cresce nel nostro Paese. Stavolta è toccato alla Toscana dove si è registrato in poco meno di un anno un outbreak da New Delhi Metallo beta-lactamase (NDM), che ha i connotati di una vera e propria epidemia da infezione microbica resistente agli antibiotici, con ben 36 decessi e 90 pazienti colpiti. Non è la prima volta che il nuovo ceppo di batteri intestinali (Escherichia Coli e Klebsiella) è isolato in Italia ma è la prima volta che si sono verificati tanti casi in così poco tempo.

Tema di grande attualità quello dell’antibiotico-resistenza, che vede purtroppo l’Italia in pole position rispetto agli altri Paesi europei, con più di 10.000 decessi all’anno correlati ad infezioni batteriche che non sono trattabili con i comuni antibiotici.
Il Congresso nazionale della SITA, la Società Italiana di Terapia Antinfettiva, che per la 10a edizione riunisce i maggiori infettivologi italiani nella città di Napoli, ha aperto ieri i lavori, che proseguiranno per tutta la giornata odierna, puntando i riflettori sulle principali malattie infettive e in particolare sulla necessità di incentivare la ricerca e lo sviluppo di antibiotici innovativi e portare nelle scuole strategie educative di buona prassi igienica.

“Tutti noi infettivologi lanciamo un appello accorato: adesso che l’educazione civica entra di nuovo nelle scuole, va usata anche per la salute – dichiara Matteo Bassetti, Direttore Clinica di Malattie Infettive dell’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine e nuovo Presidente della SITA – È necessario tornare ad insegnare le buone regole dell’igiene, che sono il primo baluardo per arginare la diffusione di infezioni da batteri resistenti agli antibiotici, e del buon uso degli antibiotici. Il secondo appello è rivolto ai governi e alle Istituzioni perché trovino soluzioni per premiare le aziende farmaceutiche che investono in ricerca e sviluppo di nuovi antibiotici. Oggi assistiamo alla ‘globalizzazione’ dei batteri resistenti:questi microrganismi si spostano con le persone colonizzate e con i pazienti. Abbiamo estremo bisogno di antibiotici innovativi”…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Infezioni da batteri resistenti, 10.000 decessi l’anno in Italia. Promuovere ricerca e sviluppo di nuovi antibiotici”, insalutenews

Tratto da: https://www.insalutenews.it/in-salute/infezioni-da-batteri-resistenti-10-000-decessi-lanno-in-italia-promuovere-ricerca-e-sviluppo-di-nuovi-antibiotici/