Il Comitato I Malati Invisibili è presente e attivo nel territorio nazionale da aprile 2014.

(+39) 000 0000 000

info@imalatiinvisibili.it
Via Monte Suello 1/12a – 16129 Genova (IT)

Salva

Articoli recenti

CF 95173870106

info@imalatiinvisibili.it

Via Monte Suello 1/12A

16129 Genova (IT)

Psicosi – I metaboliti cerebrali possono risultare alterati già dal primo episodio

I metaboliti cerebrali possono risultare alterati sin dal primo episodio di psicosi. Un gruppo di studio della Johns Hopkins University School of Medicine di Baltimora è riuscito a osservare le associazioni tra le funzioni cerebrali e i metaboliti grazie alla spettroscopia protonica di risonanza magnetica a 7 tesla (Mrs)

(Reuters Health) – Già da un primo episodio psicotico (Fep), le alterazioni dei livelli dei metaboliti cerebrali sono associate a performance neurocognitive. È quanto emerge dai risultati di uno studio basato su spettroscopia protonica di risonanza magnetica a 7 tesla (Mrs). La Mrs è stata ampiamente utilizzata per studiare la psicosi e la schizofrenia, ma la maggior parte degli studi precedenti hanno utilizzato campi magnetici di intensità inferiore (1,5 o 3 tesla).

L’uso di Mrs a 7 tesla, sottolineano gli esperti consente di stimare più composti con precisione maggiore. “Siamo rimasti piuttosto sorpresi dalle riduzioni di N-acetil aspartato (Naa), acido gamma-amminobutirrico (Gaba) e glutammato nella popolazione che ha vissuto un primo episodio psicotico. Queste riduzioni suggeriscono disfunzioni o danni neuronali nonostante la fase relativamente precoce della malattia,” spiega Peter B. Barker, della Johns Hopkins University School of Medicine di Baltimora, primo autore dello studio.

Lo studio
Barker e il suo team hanno utilizzato l’Mrs 7 su un campione di 81 individui psicotici e 91 persone sane, confrontando i livelli di metaboliti in cinque regioni cerebrali che rivestono un’importanza chiave nella psicosi e nella schizofrenia…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Psicosi: metaboliti cerebrali alterati già dal primo episodio”, Quotidiano sanità

Tratto dahttp://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=69928