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Diabete di tipo 2 – Arrivano le twincretine, con azione su GIP/GLP-1

Nei pazienti con diabete di tipo 2, l’uso di un agonista del polipeptide insulinotropico glucosio-dipendente (GIP) e di un agonista del glucagon-like peptide 1 (GLP-1), combinati in un singolo farmaco (LY3298176) soprannominato “twincretina”, ha mostrato riduzioni medie della HbA1c fino al 2,4% e una perdita di peso fino a 11,3 kg. Il farmaco è stato sviluppato da Eli Lilly

Sono i risultati a sei mesi di uno studio di fase IIb presentato al congresso annuale dell’European Association for the Study of Diabetes (EASD) di Berlino e pubblicato contemporaneamente su Lancet.

Le incretine sono ormoni prodotti da alcune cellule presenti nell’intestino in occasione di un pasto. Le più importanti sono il GLP-1 e il GIP che hanno l’effetto di promuovere, in modo glucosio dipendente, il rilascio dell’insulina da parte delle cellule beta del pancreas. Il GLP-1 inoltre, in combinazione con l’aumento dei livelli di insulina, riduce la secrezione di glucagone da parte delle cellule alfa pancreatiche. Durante il pasto l’aumento dei livelli di incretine aiuta a rilasciare una quota maggiore di insulina e a produrre meno glucagone, ottenendo un migliore controllo della glicemia.

«Questi risultati non hanno precedenti e le impressionanti riduzioni della glicemia e del peso corporeo che abbiamo osservato possono portare a una nuova opzione terapeutica per le persone con diabete di tipo 2», ha osservato il ricercatore principale, Juan Pablo Frias, del National Research Institute di Los Angeles.

Gli effetti clinicamente significativi sulla riduzione del glucosio plasmatico e sulla perdita di peso della doppia stimolazione del recettore GIP/GLP-1, confrontati con il GLP-1 agonista dulaglutide, uno dei comparatori dello studio, suggeriscono «il suo potenziale per ottenere maggiori effetti metabolici rispetto alla stimolazione selettiva del recettore GLP-1, in particolare per la riduzione del peso», scrivono Frias e colleghi nel loro articolo.

«Nella mia esperienza di investigatore e clinico non ho mai visto questo livello di riduzione glicemica in una tale percentuale di pazienti, come anche questo livello di perdita di peso, che è sicuramente più alto che con dulaglutide» hanno aggiunto, affermando che «questa combinazione ha il potenziale per essere un trattamento molto promettente per il diabete di tipo 2 in futuro».

Uno studio vs dulaglutide e placebo
Lo studio randomizzato in doppio cieco di fase IIb è stato condotto in 47 siti tra Europa e Stati Uniti. I partecipanti avevano un’età compresa tra 18 e 75 anni, un indice di massa corporea (BMI) di 23-50 kg/m2, HbA1c del 7,0-10,5%, diabete di tipo 2 per almeno 6 mesi non adeguatamente controllato con la dieta e l’esercizio fisico da soli o con terapia con metformina stabile per almeno 3 mesi. In totale hanno completato lo studio 283 pazienti…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Diabete di tipo 2, arrivano le twincretine, con azione su GIP/GLP-1. Studio su The Lancet #EASD2018”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/diabete/diabete-di-tipo-2-arrivano-le-twincretine-con-azione-su-gip-glp-1-studio-su-the-lancet-easd2018-27855