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BPCO e albuminuria – Sarebbero associate

L’albuminuria, un marker di comune utilizzo nella misurazione del danno microvascolare in presenza di nefropatia – sarebbe associata anche ad un maggior declino della funzione polmonare e ad una maggiore incidenza di BPCO. Questi i risultati di uno studio pubblicato su AJRCCM che aggiunge nuove evidenze all’ipotesi secondo la quale il danno endoteliale a carico dei polmoni potrebbe giocare un ruolo importante nello sviluppo e nella progressione di malattia. Se confermati, tali risultati suggeriscono che i meccanismi microvascolari potrebbero rappresentare, nel prossimo futuro, dei promettenti target di prevenzione e trattamento della BPCO

Razionale dello studio
Le malattie croniche a carico delle vie aeree respiratorie inferiori, come BPCO e asma, rappresentano la quarta causa di morte a livello globale. In letteratura, da tempo, alcuni studi suggeriscono che l’albuminuria, un marker biologico di danno endoteliale, sia aumentata nei pazienti con BPCO.

Obiettivo di questo nuovo studio, pertanto, è stato quello di verificare se l’albuminuria fosse associata con un declino della funzione polmonare e con l’incidenza di malattie come BPCO e asma.

Disegno e risultati principali dello studio
L’analisi è stata condotta su 31.877 partecipanti a 6 studi, con l’esclusione di quelli con prevalenza di malattia polmonare clinica. I ricercatori hanno effettuato misurazioni dell’albuminuria mediante e test spirometrici per monitorare la funzione polmonare.

Sono stati valutati tutti gli eventi di ospedalizzazione e quelli letali associati all’incidenza di malattie croniche a carico delle basse vie respiratorie. Inoltre, sono stati allestiti modelli di valutazione matematica ad hoc per testare le associazioni tra albuminuria  e funzione polmonare a livello individuale, aggiustate per età, altezza, peso corporeo, sesso di appartenenza, etnia, livello di istruzione, coorte per anno di nascita, status di fumatore, pacchetti di sigarette consumati/anno, funzione renale, ipertensione, diabete e farmaci utilizzati.

I 10.961 partecipanti inclusi nell’analisi con funzione polmonare preservata avevano un’età media alla misurazione dell’albuminuria pari a 60 anni. Inoltre, il 51% del campione era costituito da non fumatori, con un valore mediano dell’albuminuria pari a 5,6 mg/g e un declino medio della FEV1 pari a 31,5 mL/anno.

Questi sono stati seguiti per un tempo mediano pari a 6 anni per valutare le variazioni di funzione polmonare e per 15 anni per determinare il tasso di ospedalizzazione e di mortalità…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “BPCO e albuminuria: esiste un legame?”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/pneumo/bpco-e-albuminuria-esiste-un-legame-27844