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Parkinson – Chi ha Ibd ha rischio maggiore di sviluppare malattia

Un ampio studio danese conferma la teoria seconda la quale l’ambiente intestinale inflluenza la funzionalità del sistema nervoso centrale. Chi soffre di una malattia infiammatoria intestinale corre un rischio più alto del 22% di sviluppare la Malattia di Parkinson

(Reuters Health) – Le persone che soffrono di una malattia infiammatoria intestinale (Ibd – inflammatory bowel disease) avrebbero un rischio del 22% più alto di soffrire di Parkinson.

A evidenziarlo è uno studio pubblicato su Gut, guidato da Tomasz Brudek, del Bispebjerg and Frederiksberg Hospital di Copenhagen, in Danimarca.

I risultati, secondo gli autori, supportano la teoria del collegamento intestino-cervello, secondo la quale l’ambiente intestinale influenza la funzionalità del sistema nervoso centrale.

Lo studio
Brudek e il suo team hanno esaminato 76.477 persone con una diagnosi di Ibd, confrontandoli con più di sette milioni di controlli senza malattia intestinale, di corrispondente sesso ed età.

Durante il follow-up, è emerso che i pazienti con Ibd avevano il 22% in più di probabilità di sviluppare Parkinson. Un aumento del rischio che riguarda in ugual misura uomini e donne…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Parkinson. Chi ha una Ibd ha un rischio maggiore di svilupparlo”, Quotidiano sanità

Tratto dahttp://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=62282