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Carcinoma polmonare avanzato – Inibitore delle tirosin chinasi (TKI) ‘fruquintinib’ promettente in terza o quarta linea

L’inibitore delle tirosin chinasi (TKI) sperimentale fruquintinib è apparso sicuro e superiore al placebo come terapia di terza o quarta linea in pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule in stadio avanzato, in uno studio di fase 2 condotto in Cina e appena pubblicato sul Journal of Clinical Oncology

“Nei pazienti con alterazioni genetiche, come le mutazioni di EGFR o le fusioni di ALK, il trattamento di prima linea con agenti molecolari mirati può migliorare la sopravvivenza libera da progressione” scrivono i ricercatori, guidati da Shun Lu, dello Shanghai Canc Cancer Center presso il Shanghai Chest Hospital. Tuttavia, aggiungono i ricercatori, questa malattia spesso sviluppa resistenza alla chemioterapia.

“La chemioterapia ha raggiunto un plateau terapeutico e la prognosi dei pazienti la cui malattia progredisce dopo la chemioterapia rimane sfavorevole” per cui “c’è un importante bisogno non ancora soddisfatto di opzioni di trattamento efficaci e ben tollerate per i pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule avanzato che sono andati incontro a un fallimento del trattamento con la chemioterapia e/o terapie molecolari mirate”.
Fruquintinib è un TKI che agisce in modo selettivo sul VEGFR, inibendo così l’angiogenesi e la linfogenesi tumorale.

Nello studio cinese, un trial multicentrico randomizzato, in doppio cieco e controllato con placebo, gli autori ne hanno valutato efficacia sicurezza in pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule in stadio avanzato che avevano mostrato una progressione della malattia dopo la chemioterapia di seconda linea.

Complessivamente sono stati arruolati 91 pazienti in 12 ospedali e i partecipanti sono stati assegnati in rapporto 2:1 al trattamento con fruquintinib o un placebo, entrambi in aggiunta alla migliore terapia di supporto, e stratificati in base allo stato dell’EGFR.

Fruquintinib è stato somministrato alla dose di 5 mg una volta al giorno in cicli da 4 settimane, con 3 settimane di trattamento seguite da una settimana di riposo.
L’endpoint primario dello studio era la sopravvivenza libera da progressione (PFS) valutata in modo centralizzato da un comitato di revisori indipendenti in cieco. Gli endpoint secondari comprendevano la PFS valutata dagli sperimentatori, la percentuale di controllo della malattia, la sopravvivenza globale (OS), la percentuale di risposta obiettiva e la sicurezza.

La PFS mediana è risultata di 3,8 mesi nel braccio trattato con fruquintinib e 1,1 mesi nel braccio trattato con il placebo sia nella valutazione indipendente centralizzata sia in quella dei ricercatori (HR 0,34; IC al 95% 0,2-0,57; P < 0,001)…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Ca polmonare avanzato, fruquintinib promettente in terza o quarta linea”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/oncoemato/ca-polmonare-avanzato-fruquintinib-promettente-in-terza-o-quarta-linea-26812