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Cannabis terapeutica, La Spezia – Esaurite le scorte. I malati: “Dobbiamo andare da un pusher?”

La Spezia – Le scorte spezzine di cannabis terapeutica sono esaurite. Le consegne arrivano col contagocce. E gli oltre cento pazienti spezzini che la usano per tenere sotto controllo il dolore cronico o i gravi effetti collaterali della chemioterapia, sono in affanno. La farmacia della Asl 5 sta razionando le ultime cartine rimaste, ma non può dare certezze sulle prossime distribuzioni. E c’è chi vive nell’angoscia di ripiombare nella sofferenza.

La situazione è seria. Si parla di cannabis per controllare la nausea nei pazienti malati di cancro, o quei dolori incessanti della fibromialgia e della sclerosi multipla, tutte malattie fortemente invalidanti. E non giova, anche sotto il profilo psicologico, trovarsi a razionare le ultime dosi, senza avere certezza di poter continuare la cura.

«Prima della cannabis non riuscivo a stare in piedi, ora tollero il dolore – testimonia una paziente – quando mi hanno detto che non c’erano più scorte, che dovevo farmi bastare quello che mi era rimasto, sono andata in crisi. Non oso nemmeno pensare di tornare indietro. Gli altri farmaci non hanno alcun effetto, su di me».

Non è un caso isolato. «Prima andavo e ritiravo le trenta cartine mensili, poi sono scese a dieci, sono dovuta andare più volte – racconta un’altra paziente, che soffre di gravi dolori – il personale è gentilissimo. Non è colpa della farmacia o del dirigente della terapia del dolore: ma noi come facciamo?».

Qualcuno la butta sul ridere, a denti stretti: «Dobbiamo cercare un pusher?». Una provocazione amara, visto che – al di là dell’illegalità dell’acquisto in strada – il farmaco è ben diverso dallo “spinello”: anche se ci sono stati casi di denunce, in Italia, a carico di persone che hanno sostenuto di essere ricorse al giro dello spaccio, pensando di potersi curare.

Il farmaco, a differenza di quel che gira in strada, deriva da serre coltivate in sicurezza, da piante incrociate e selezionate, ed è fornito in forma di cartina, utile come infuso, o vaporizzata, in piena sicurezza. Ed il servizio sanitario lo passa gratis. Il centro di terapia del dolore e cure palliative, retto dal dottor Mario Martinetti, prescrive le cure: dopo di che si passa alla farmacia, retta dalla dottoressa Giuseppina Pesce. Se però la cannabis non arriva, c’è poco da fare…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Cannabis terapeutica, alla Spezia esaurite le scorte. I malati: «Dobbiamo andare da un pusher?»”, IL SECOLO XIX LA SPEZIA

Tratto dahttp://www.ilsecoloxix.it/p/la_spezia/2018/05/04/AChP8rVD-cannabis_terapeutica_esaurite.shtml