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Sindrome coronarica acuta – con ‘ticagrelor’ dopo fibrinolisi, nessun sanguinamento maggiore

Ticagrelor sembra essere sicuro quanto clopidogrel nei pazienti con infarto miocardico con elevazione del tratto ST (STEMI) trattato con fibrinolisi, almeno in termini di sanguinamento maggiore TIMI a 30 giorni. Lo dimostrano i risultati dello studio TREAT, presentati a Orlando (USA) nel corso delle ‘American College of Cardiology 2018 Scientific Sessions’ (ACC.18) e pubblicati contestualmente online su “JAMA Cardiology”

Il follow-up a lungo termine aiuterà a determinare se qualche differenza di efficacia – o problemi tardivi di sicurezza – emergeranno nel tempo, ha dichiarato il primo autore Otavio Berwanger, dell’Ospedale Cardiologico di San Paolo del Brasile, nel corso della sua presentazione all’ACC.18.

Anche se l’immediato invio all’esecuzione di un intervento coronarico percutaneo (PCI) è ben definito come strategia di trattamento in caso di infarto miocardico acuto (IMA), ciò non è invece una realtà in molte parti del mondo, ha sottolineato.

Due ampi studi clinici randomizzati (CLARITY e COMMIT) hanno stabilito la sicurezza dell’acido acetilsalicilico (ASA) più clopidogrel nella riduzione degli eventi avversi cardiovascolari maggiori (MACE) in pazienti con STEMI trattati con fibrinolisi, ma il grande trial randomizzato PLATO, che ha stabilito la superiorità di ticagrelor rispetto a clopidogrel nella sindrome coronarica acuta (ACS), ha escluso pazienti trattati con fibrinolisi.

«Nessun grande trial» ha sottolineato Berwanger «ha esaminato la sicurezza e l’efficacia di ticagrelor in questo contesto».

Il trial TREAT, condotto in dieci nazioni, avanzate o in via di sviluppo
Lo studio TREAT (Ticagrelor vs Clopidogrel After Fibrinolytic Therapy in Patients With ST-Elevation Myocardial Infarction) è stato condotto in 10 Paesi in tutto il mondo, compreso un insieme di nazioni sia sviluppate sia in via di sviluppo (1).

I ricercatori hanno arruolato 3.799 pazienti di età inferiore ai 75 anni e trattati con fibrinolisi, i quali sono stati poi randomizzati a ricevere 180 mg di ticagrelor il prima possibile dopo l’evento indice (entro 24 ore) poi seguiti da 90 mg due volte al giorno per 12 mesi oppure 300 mg di clopidogrel il più presto possibile, seguiti da 75 mg al giorno per 12 mesi…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Sindrome coronarica acuta, nessun sanguinamento maggiore con ticagrelor dopo fibrinolisi”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/cardio/sindrome-coronarica-acuta-nessun-sanguinamento-maggiore-con-ticagrelor-dopo-fibrinolisi–26281