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Mal di testa – Via grazie alla caffeina, da sola o in combinazioni

La caffeina può essere utile in monoterapia in pazienti con cefalea primaria e secondaria ma soprattutto come adiuvante in combinazioni fisse con farmaci analgesici per il trattamento acuto dell’emicrania e della cefalea muscolo-tensiva. E’ quanto evidenziato da una revisione sistematica della letteratura pubblicata su The Journal of Headache Pain

Nel mondo l’11% della popolazione soffre di attacchi di emicrania che sono spesso accompagnati da sintomi come sensibilità alla luce e ai suoni. Questa problematica è da distinguere dagli attacchi di cefalea muscolo-tensiva (TTH), che è una condizione molto più diffusa (40% della popolazione mondiale) caratterizzata da mal di testa lieve o moderato e pochi sintomi associati.

Per gestire entrambe queste condizione mediche la maggior parte della popolazione utilizza farmaci da banco (OTC) senza un consulto medico. Spesso questi farmaci sono efficaci come mostrato anche da alcuni trial clinici su paracetamolo, ibuprofene, fans e acido acetil salicilico.
La caffeina è ampiamente consumata in tutto il mondo trovandosi in cibi e bevande. Mostra anche una varietà di importanti applicazioni mediche.

Oggi esistono anche combinazioni di OTC con la caffeina che in alcuni casi hanno dimostrato efficacia nei pazienti con TTH o emicrania come le combinazioni di paracetamolo 500 mg, ASA 500 mg insieme alla caffeina alla dose di 130 mg oppure paracetamolo 400 mg con ASA 500 mg e caffeina 100 mg.

Le linee guida evidenced-based hanno mostrato sicurezza ed efficacia di queste opzioni terapeutiche.
In questa revisione sono state raccolte tutte le evidenze sull’uso della caffeina nella gestione del mal di testa e nel trattamento acuto di pazienti con TTH ed emicrania.
Gli autori nella revisione hanno fatto anche il punto sulla farmacologia e proprietà chimica della caffeina. Noi ci limitiamo a riportare i dati più importanti sull’efficacia clinica di questa molecola.

Gli studi sull’efficacia analgesica della caffeina hanno evidenziato il suo ruolo come adiuvante, il che vuol dire che questa molecola non ha azione analgesica di per se ma aumenta l’azione analgesica di altri farmaci.
Esistono poche evidenze, infatti, della sua efficacia in monoterapia su emicrania e TTH e anche in soggetti con mal di testa primario e secondario. Ad esempio, il suo utilizzo è risultato efficace in pazienti con mal di testa post puntura spinale alla dose acuta di 300 mg orale e 500 endovenosa anche se i pazienti hanno richiesto farmaci aggiuntivi; sempre per questa problematica dosi basse di caffeina 75 o 125 mg combinate con paracetamolo 500 mg per 3 giorni ogni 6 ore sono risultate inefficaci…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Via il mal di testa grazie alla caffeina, da sola o in combinazioni”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/dolore/via-il-mal-di-testa-grazie-alla-caffeina-da-sola-o-in-combinazioni–25189