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Mal di testa refrattario – Al dolore ci pensa la ketamina

La ketamina, un farmaco in genere utilizzato per il dolore e in incremento nei casi di depressione, è associata ad un significativo sollievo del dolore nei pazienti con mal di testa refrattario, secondo i risultati di uno studio presentato al congresso Anesthesiology 2017, tenutasi dal 21 al 25 ottobre a Boston

Circa il 12% della popolazione statunitense soffre di cefalea, attacchi ricorrenti di pulsazioni o pulsazioni da dolore moderato a grave. Un sottoinsieme di questi pazienti, insieme a quelli che soffrono di altri tipi di mal di testa, non rispondono al trattamento. Durante una crisi di cefalea, le persone sono spesso molto sensibili alla luce, al suono e possono diventare nauseati o vomitare.

“Le cefalee che hanno fallito trattamenti multipli, conosciute come mal di testa refrattari, possono avere un impatto negativo importante sulla qualità della vita”, ha precisato Eric S. Schwenk, professore associato e direttore dell’Anestesia ortopedica al Jefferson University Hospital, Philadelphia, e autore dello studio.
“Abbiamo scoperto che i pazienti con questi tipi di mal di testa che avevano ricevuto infusioni di ketamina, hanno sperimentato un miglior controllo del dolore durante le loro infusioni”.

In questo studio, i ricercatori hanno cercato di determinare l’effetto della ketamina nei pazienti con mal di testa refrattario a dosi inferiori alla dose massima.
A tal fine hanno eseguito una revisione retrospettiva dei dati da pazienti con emicrania dichiarata e cefalea refrattaria (n=61) che in trattamento con ketamina per la gestione del dolore. La lunghezza media dell’infusione di ketamine era di 5,1 giorni. Il dolore è stato segnalato utilizzando una scala numerica di 10 punti.

Al momento dell’ammissione, la valutazione media del dolore valutata sulla scala “Sounds, Eyes, and Motor“ (SEM) è stata di 7,5 ± 0,2 rispetto a 3,4 ± 0,3 alla fine dell’infusione.
I ricercatori hanno scoperto che la più bassa valutazione del dolore è stata segnalata il giorno 4. Inoltre, i punteggi di dolore riportati sono stati significativamente diversi a partire dall’inizio del trattamento, ai livelli più bassi e alla fine del trattamento (p<0.001).

Lo studio ha rilevato che quasi il 75% dei pazienti che avevano ricevuto il farmaco ha sperimentato un miglioramento dell’intensità dell’ emicrania dopo un ciclo di tre-sette giorni di trattamento.
Il farmaco viene spesso usato per indurre un’anestesia generale ma fornisce anche un potente controllo del dolore per i pazienti con molte condizioni dolorose in dosi inferiori rispetto all’uso anestetico…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Mal di testa refrattario? Al dolore ci pensa la ketamina”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/dolore/mal-di-testa-refrattario-al-dolore-ci-pensa-la-ketamina–25177