Malattia vascolare aterosclerotica (coronaropatia o arteriopatia periferica) stabile – Combinazione possibile rivaroxaban a baso dosaggio e aspirina
“La combinazione rivaroxaban a baso dosaggio e aspirina sembra essere un approccio vincente per migliorare gli outcome nei pazienti con malattia vascolare aterosclerotica (coronaropatia o arteriopatia periferica) stabile. Lo dimostrano i risultati dello studio multicentrico internazionale COMPASS, appena presentati a Barcellona, al convegno annuale della European Society of Cardiology
Secondo molti esperti, questi risultati, per la loro rilevanza, porteranno probabilmente nel prossimo futuro a un cambiamento della pratica clinica, che per ora per questi pazienti come terapia standard prevede la sola aspirina.
Efficacia schiacciante e beneficio clinico netto della combinazione rivaroxaban-aspirina
Nello studio, che è stato interrotto in anticipo, la combinazione di rivaroxaban (2,5 mg due volte al giorno) e aspirina (100 mg due volte al giorno) ha portato a una riduzione del rischio dell’insieme degli infarti del miocardio, degli ictus e della mortalità cardiovascolare (eventi avversi cardiovascolari maggiori, MACE) durante un follow-up medio di circa 2 anni (4,1% contro 5,4%; HR 0,76; IC al 95%; P < 0,001).
Questo risultato evidenzia un’efficacia “schiacciante” e una chiara superiorità della combinazione dei due farmaci rispetto alla sola aspirina riguardo all’outcome primario dello studio, tale da aver giustificato la conclusione anticipata del trial all’inizio di febbraio, a 23 mesi dal suo inizio…”
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Fonte: “Studio COMPASS: rivaroxaban possibile ‘game changer’ in prevenzione secondaria nei pazienti con vasculopatia aterosclerotica stabile”, PHARMASTAR
