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Dati rassicuranti da due metanalisi – Anticoagulanti orali in pazienti con AF dopo emorragia intracerebrale

“Due nuove meta-analisi di studi precedenti hanno aggiunto ulteriori rassicurazioni sulla ripresa della terapia anticoagulante orale in pazienti con fibrillazione atriale (AF) che hanno avuto un’emorragia intracerebrale (ICH). Infatti le due analisi, presentate a Praga durante la recente 3rd European Stroke Organisation Conference (ESOC), evidenziano bassi tassi di mortalità e di ictus recidivante senza significativi aumenti di ICH ricorrenti

Introducendo la prima presentazione su questo tema, Joji Kuramatsu, dell’Università Friedrich-Alexander di Erlangen-Nürnberg (Germania) ha fatto riferimento a una frase di un editoriale di “Neurology” del 2014 che aveva descritto il riavvio dell’anticoagulazione dopo un’ICH come “una decisione rischiosa senza prescrizione”.

Prima valutazione su 3 studi per un totale di 1.027 pazienti
Kuramatsu e colleghi hanno condotto una meta-analisi di tre studi ICH (RETRACE, MGH ed ERICH) per un totale di 1.027 pazienti con diagnosi di ICH acuta e che stavano assumendo un anticoagulante orale per la prevenzione dell’ictus cardioembolico dovuto ad AF non valvolare.

Il team ha studiato gli outcomes per la ripresa dell’anticoagulazione orale a 1 anno dall’ICH (tempo indice), inclusi mortalità, outcome funzionale favorevole, ICH ricorrente e ictus ischemico.

Lo studio si è focalizzato in particolare sulla sede dell’ICH (lobare rispetto a non lobare). Al proposito, Kuramatsu ha precisato che la posizione dell’ICH fornisce informazioni sulla causa sottostante e può essere associata a diversi tassi di recidiva ICH. L’associazione della posizione dell’ICH sulla ripresa della terapia anticoagulante orale dopo ICH, è stato fatto notare, non è stata precedentemente studiata…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Anticoagulanti orali in pazienti con AF dopo emorragia intracerebrale, dati rassicuranti da due metanalisi”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/cardio/anticoagulanti-orali-in-pazienti-con-af-dopo-emorragia-intracerebrale-dati-rassicuranti-da-due-metanalisi-24318