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Alzheimer – Crenezumab ha dato esiti negativi. Si spera in nuove molecole

L’anticorpo monoclonale anti-amiloide sperimentale crenezumab non si è dimostrato superiore al placebo nel modificare la cognizione, l’imaging cerebrale o i risultati dei biomarcatori in persone geneticamente ad alto rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer, ha mostrato uno studio di fase II presentato all’Alzheimer’s Association International Conference (AAIC) 2022

«I risultati dell’Alzheimer’s Prevention Initiative (API) Autosomal Dominant Alzheimer’s Disease (ADAD) Colombia Trial sono purtroppo deludenti, e siamo molto dispiaciuti soprattutto per le famiglie dei partecipanti» ha dichiarato Eric Reiman, direttore esecutivo del Banner Alzheimer’s Institute di Phoenix, Arizona, e co-responsabile dello studio. «Tuttavia, anche se le differenze tra i gruppi non siano risultate significative, la variazione media annua delle misurazioni cliniche e dei biomarcatori è stata costantemente migliore con il trattamento attivo rispetto al placebo e ci sono ancora importanti misure in sospeso che devono essere valutate. Inoltre, nonostante i risultati negativi, lo studio fornisce una sorta di modello per i futuri trial sulla prevenzione».

Uno studio colombiano su portatori di una mutazione
Crenezumab è stato progettato per neutralizzare gli oligomeri neurotossici, una forma di beta-amiloide, e per minimizzare la risposta infiammatoria delle cellule cerebrali. Quindi dovrebbe ridurre le anomalie di imaging correlate all’amiloide (ARIA, amyloid-related imaging abnormalities), un effetto collaterale comune con altri anticorpi monoclonali.

Lo studio API ADAD di fase II ha coinvolto 252 adulti in Colombia di età compresa tra 30 e 60 anni. Circa due terzi erano portatori della rara mutazione genetica PSEN1 E280A, che garantisce virtualmente lo sviluppo di un lieve deterioramento cognitivo a un’età media di 44 anni, demenza a circa 49 anni e decesso intorno ai 59 anni. Al momento dell’arruolamento tutti i partecipanti non presentavano alterazioni cognitive…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Alzheimer, esiti negativi con l’anticorpo anti-amiloide crenezumab. Si spera nelle prossime molecole”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news//neuro/-alzheimer-esiti-negativi-con-lanticorpo-anti-amiloide-crenezumab-si-spera-nelle-prossime-molecole-39094/