Il Comitato I Malati Invisibili è presente e attivo nel territorio nazionale da aprile 2014.

(+39) 000 0000 000

info@imalatiinvisibili.it
Via Monte Suello 1/12a – 16129 Genova (IT)

Salva

Articoli recenti

CF 95173870106

info@imalatiinvisibili.it

Via Monte Suello 1/12A

16129 Genova (IT)

Tumore prostatico – Intensificazione del trattamento di salvataggio riduce rischio di progressione malattia

Nei pazienti con tumore prostatico, l’intensificazione del trattamento di salvataggio standard mediante l’aggiunta della terapia di deprivazione androgenica (ADT) a breve termine e l’estensione della radioterapia del letto prostatico (PBRT) ai linfonodi pelvici possono ridurre significativamente il rischio di progressione dopo prostatectomia. Lo dimostrano i risultati dello studio di fase 3 SPPORT pubblicati su The Lancet

Nello studio, infatti, la ADT a breve termine, da sola o in combinazione con radioterapia dei linfonodi pelvici, ha migliorato l’efficacia della PBRT di salvataggio standard post-prostatectomia.

In pratica, i ricercatori hanno dimostrato che la riduzione del rischio di progressione ottenuta con l’associazione di ADT a breve termine e PBRT poteva essere ulteriormente migliorata estendendo l’irradiazione ai linfonodi pelvici.

Lo studio SPPORT
SPPORT (NCT00567580) è un trial multicentrico, internazionale, randomizzato e controllato, che ha arruolato 1792 pazienti con tumore alla prostata i quali, dopo prostatectomia, presentavano un valore di PSA rilevabile.

I pazienti sono stati assegnati secondo un rapporto di randomizzazione 1:1:1 al trattamento con sola PBRT (592 pazienti, braccio 1), con l’aggiunta di 4-6 mesi di ADT (602 pazienti, braccio 2) e con in più, rispetto al precedente trattamento, di RT dei linfonodi pelvici (598 pazienti, braccio 3).

Le caratteristiche demografiche e cliniche al basale erano ben bilanciate tra i tre gruppi di trattamento.

L’endpoint primario dello studio era il tasso di assenza di progressione (FFP) a 5 anni dalla randomizzazione, dove per progressione si intendeva il fallimento biochimico secondo i criteri di Phoenix (PSA ≥ 2 ng/ml oltre il valore raggiunto al nadir), il fallimento clinico (locale, regionale o a distanza) o la morte per qualsiasi causa…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Tumore prostatico, rischio di progressione ridotto con trattamento di salvataggio intensificato”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news//oncoemato/tumore-prostatico-rischio-di-progressione-ridotto-con-trattamento-di-salvataggio-intensificato–38512/