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Alzheimer – Un sistema di apprendimento automatico ibrido potrebbe prevedere la progressione malattia utilizzando dati limitati

Un sistema di apprendimento automatico ibrido, in grado di estrarre le caratteristiche dell’immagine cerebrale di aree correlate al declino cognitivo in base ai risultati clinici, ha ottenuto prestazioni superiori e un’elevata generalizzabilità rispetto ad altri metodi all’avanguardia, facilitando la previsione della progressione verso l’Alzheimer, secondo i risultati di uno studio pubblicato sulla rivista NPJ Digital Medicine

La malattia di Alzheimer è una patologia neurodegenerativa che impone un notevole onere finanziario alla società. Sono stati condotti numerosi studi sull’apprendimento automatico per prevedere la velocità della sua progressione, che varia ampiamente da individuo a individuo, per il reclutamento negli studi clinici futuri di pazienti con rapida evoluzione.

Negli studi clinici sono generalmente coinvolti soggetti con decadimento cognitivo lieve, che sono considerati essere nella fase prodromica dell’Alzheimer, ed è importante che i partecipanti reclutati abbiano buone probabilità di progressione della malattia, dato che solo il 20% dei pazienti con decadimento cognitivo lieve riceverà effettivamente una diagnosi di Alzheimer entro 1,5-2 anni, mentre le condizioni del restante 80% restano invariate o addirittura tornano a livelli normali.

È quindi è necessario disporre di un algoritmo in grado di classificare il deterioramento stabile e quello progressivo, in modo da identificare i pazienti che progrediranno verso la malattia entro un certo periodo.

Sono stati proposti vari modelli di apprendimento automatico per prevedere i progressi della malattia e il set di dati più utilizzato, che include immagini cerebrali e punteggi dei test cognitivi, proviene dalla North American Alzheimer’s Disease Neuroimaging Initiative (NA-ADNI). Tra questi modelli, alcuni utilizzano come input solo le immagini cerebrali, mentre altri utilizzano informazioni multimodali che includono sia le immagini che i punteggi cognitivi…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Alzheimer, un sistema di apprendimento automatico può prevedere la progressione della malattia utilizzando dati limitati”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news//digital-medicine/alzheimer-un-sistema-di-apprendimento-automatico-pu-prevedere-la-progressione-della-malattia-utilizzando-dati-limitati-38395/