Sindrome di Cushing – In Fase 3 osilodrostat azzera le manifestazioni fisiche in oltre la metà dei pazienti
“Più del 50% dei pazienti con sindrome di Cushing in terapia con osilodrostat ha ottenuto la completa risoluzione delle manifestazioni fisiche entro 72 settimane, secondo i dati aggiornati del trial di fase III LINC-3 presentati al congresso dell’American Association of Clinical Endocrinology (AACE) 2022
La sindrome di Cushing è causata da un’aumentata concentrazione di cortisolo prodotto dalle ghiandole surrenali, una condizione definita anche ipercortisolismo. Può essere una conseguenza dell’assunzione di corticosteroidi per trattare un disturbo come un tumore dell’ipofisi o delle ghiandole surrenali, o dipendere da un problema intrinseco a queste ultime o da un’eccessiva stimolazione da parte dell’ipofisi. Ha una prevalenza stimata intorno a 1/26.000 persone e colpisce 4-5 volte di più le donne rispetto agli uomini, salvo che nella fascia di età precedente alla pubertà, nella quale si osserva più spesso nei maschi. Si sviluppa più frequentemente tra i 25 e i 40 anni.
I soggetti affetti di solito sviluppano un eccesso di grasso lungo tutto il tronco e presentano un viso largo e rotondeggiante e una pelle sottile. Per diagnosticare la sindrome viene misurato il livello di cortisolo e vengono eseguiti altri esami.
Osilodrostat è un agente orale approvato dalla Fda nel marzo 2020 per gli adulti con sindrome di Cushing che non possono sottoporsi a un intervento chirurgico all’ipofisi o che hanno subito l’intervento chirurgico ma non hanno risolto la condizione. L’approvazione si è basata sui risultati degli studi LINC-3 e LINC-4, nei quali osilodrostat si è dimostrato in grado di normalizzare i livelli di cortisolo nel 53% dei pazienti, sulla base delle concentrazioni medie di cortisolo libero urinario (UFC) nelle 24 ore…”
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Fonte: “Sindrome di Cushing, con osilodrostat manifestazioni fisiche azzerate in oltre la metà dei pazienti”, PHARMASTAR