Lupus con nefrite lupica – Confermati benefici del trattamento a lungo termine con belimumab
“Il trattamento a lungo termine con belimumab rallenta i fattori trainanti chiave del danno d’organo – attività di malattia, recidive severe, esposizione ai glucocorticoidi (GC) – nei pazienti con lupus eritematoso sistemico (LES) e con nefrite lupica (LN) rispetto alla terapia di background da sola, stando ai risultati di una review della letteratura recentemente pubblicata su Arthritis Care & Research
I presupposti della review
Il danno d’organo rappresenta un fattore determinante chiave di una cattiva prognosi a lungo termine e di mortalità precoce nei pazienti con LES.
Il LES colpisce prevalentemente i sistemi CV, neuropsichiatrico, muscolo-scheletrico e renale. “Fino all’80% del danno d’organo – scrivono gli estensori della review – è attribuibile all’esposizione ai GC, anche se non si può escludere il contributo di altre terapie”.
Tra gli altri fattori di rischio, invece, abbiamo la dislipidemia, l’ipertensione, l’età avanzata, l’appartenenza al sesso maschile e all’etnia Africana o Ispanica.
Tutto ciò premesso, la prevenzione del danno rappresenta un obiettivo di trattamento chiave dell’update delle raccomandazioni EULAR per la gestione del LES.
Belimumab è un anticorpo monoclonale che inibisce BlyS, approvato sia per il LES che per LN…”
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Fonte: “Lupus, review conferma benefici trattamento a lungo termine con belimumab nel ridurre il danno d’organo”, PHARMASTAR