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Demenza frontotemporale – variante comportamentale (bvFTD), in Fase 1 promettenti i risultati del selenato di sodio nell’invertire l’accumulo di tau

Pubblicato su “Alzheimer’s Association: Translational Research and Clinical Intervention”, uno studio condotto dalla Monash University di Melbourne (Australia) ha individuto un nuovo promettente trattamento – il selenato di sodio – per i pazienti con variante comportamentale della demenza frontotemporale, la seconda forma più comune di demenza sotto i 60 anni – con conseguente stabilizzazione di quelli che normalmente sarebbero crescenti problemi comportamentali e un rallentamento del restringimento del cervello dovuto alla malattia. È il secondo studio clinico a dimostrare che questo farmaco può rallentare il declino cognitivo e il danno neurodegenerativo che costituiscono il segno distintivo di molte demenze tra cui la malattia di Alzheimer (AD)

Le caratteristiche della patologia
La demenza frontotemporale – variante comportamentale (bvFTD) è una malattia distruttiva rapidamente progressiva e può verificarsi in persone di età inferiore ai 35 anni. È caratterizzata da disturbi comportamentali e cambiamenti di personalità e può essere altamente dirompente e angosciante sia per i pazienti che per le loro famiglie. Attualmente non ci sono trattamenti o cure per bvFTD e la sopravvivenza tipica è di 5-7 anini dalla diagnosi.

Lo studio di fase 1 condotto da Lucy Vivash, del Dipartimento di Neuroscienze della Monash University e colleghi in collaborazione con il Royal Melbourne Hospital, l’unico in Australia che ha come target bvFTD non genetico e uno dei pochi in tutto il mondo, ha dimostrato che il selenato di sodio è sicuro e ben tollerato nei pazienti con bvFTD per un periodo di 12 mesi.

È importante sottolineare che la maggior parte dei pazienti trattati con selenato di sodio non ha mostrato alcun cambiamento nei loro sintomi cognitivi o comportamentali e tassi ridotti di atrofia cerebrale durante il periodo di prova…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Demenza frontotemporale, variante comportamentale: promettenti risultati del selenato di sodio nell’invertire l’accumulo di tau”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news//neuro/demenza-frontotemporale-variante-comportamentale-promettenti-risultati-del-selenato-di-sodio-nellinvertire-laccumulo-di-tau-38324/