Ictus ischemico – I benefici di ticagrelor e aspirina sono stati superiori al rischio di emorragia maggiore
“I benefici di ticagrelor e aspirina sono stati superiori al rischio di emorragia maggiore nei pazienti con ictus ischemico da lieve a moderato o ad alto rischio di attacco ischemico transitorio (TIA) durante 30 giorni di trattamento, secondo uno studio pubblicato online su “Neurology”
«Il trattamento a lungo termine con inibitori P2Y12, a causa degli effetti farmacologici di questi ultimi, è associato a un aumentato rischio di sanguinamento, che ha innescato l’interesse nel definire la durata della terapia con il miglior profilo beneficio-rischio» hanno scritto Yongjun Wang, del Beijing Tiantan Hospital and Capital Medical University (Cina), e colleghi.
Gli obiettivi dello studio THALES
I ricercatori hanno cercato di determinare i benefici e i rischi a breve termine di ticagrelor con aspirina in pazienti con ictus ischemico acuto da lieve a moderato o TIA ad alto rischio nello studio THALES (The Acute Stroke or Transient Ischemic Attack Treated with Ticagrelor and ASA for Prevention of Stroke and Death).
Wang e colleghi hanno analizzato 11.016 pazienti (5.523 nel gruppo ticagrelor-aspirina, 5.493 nel gruppo solo aspirina; età media, 65 anni; 39% donne) e valutato l’incidenza cumulativa degli esiti irreversibili di efficacia e sicurezza a vari intervalli durante il periodo di trattamento di 30 giorni.
Risultati evidenti già in prima settimana, poi mantenuti
I ricercatori hanno classificato l’efficacia come eventi ischemici maggiori, definiti come un composito di ictus ischemico e morte non emorragica, e la sicurezza come emorragia maggiore, definita come un composto di emorragia intracranica e sanguinamenti fatali. Hanno quindi classificato l’impatto clinico netto come la combinazione dei due…”
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Fonte: “Ictus ischemico, più benefici che rischi da doppia terapia antipiastrinica con ticagrelor e aspirina per 30 giorni”, PHARMASTAR