Parkinson – Esiti migliori con terapia a due farmaci rispetto a trattamento con gli stessi agenti assunti singolarmente
“I pazienti affetti da malattia di Parkinson (PD) hanno risposto meglio a una terapia combinata a dose fissa con due farmaci rispetto ai due farmaci assunti separatamente. L’evidenza deriva da uno studio registrativo, i cui risultati sono stati esposti a Seattle, nel corso del meeting annuale dell’American Academy of Neurology (AAN 2022)
Combinazione a dose fissa di pramipexolo e rasagilina
Più in dettaglio, I punteggi ai test standard sono migliorati maggiormente tra i pazienti che assumevano una combinazione a dose fissa di 0,6 mg di pramipexolo a rilascio immediato e 0,75 mg di rasagilina – denominata P2B001 – che con entrambi gli agenti da soli, ha detto C. Warren Olanow, della Icahn School of Medicine at Mount Sinai di New York City.
P2B001 ha anche superato in performance una versione a rilascio prolungato (ER) di pramipexolo titolato a dosi di 1,5-4,5 mg, ha aggiunto. L’efficacia è stata simile, ma i pazienti che hanno ricevuto la combinazione hanno avuto meno sonnolenza diurna e altri effetti collaterali dopaminergici tipici del pramipexolo alle dosi più elevate.
La polipillola a due farmaci è vantaggiosa anche perché il suo dosaggio unico per tutti, supportato in più studi, significa che pazienti e medici possono saltare la titolazione della dose raccomandata per le terapie attuali. Inoltre, ha detto Olanow, potrebbe essere adatta come terapia di prima linea. Se approvato, P2B001 sarebbe una «nuova opzione per iniziare il trattamento» nella malattia di Parkinson, ha ribadito Olanow…”
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Fonte: “Parkinson, esiti migliori con ‘polipillola’ a due farmaci rispetto al trattamento con gli stessi agenti assunti singolarmente”, PHARMASTAR