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Carcinoma polmonare non a piccole cellule EGFR-mutato e con malattia oligometastatica – In Fase 3 la combinazione TKI più radioterapia locale migliora la sopravvivenza

Nei pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule EGFR-mutato e con malattia oligometastatica, l’aggiunta di una radioterapia locale up-front a un inibitore della tirosin-chinasi (TKIs) in prima linea può migliorare sia sopravvivenza libera da progressione (PFS) sia la sopravvivenza globale (OS). Lo dimostrano i risultati di un’analisi ad interim prestabilita dello studio di fase 3 SINDAS, pubblicata di recente sul Journal of the National Cancer Institute

Infatti, i pazienti trattati con il solo TKI hanno mostrato una PFS mediana di 12,5 mesi (IC al 95% 11,6-13,4), a fronte di 20,2 mesi (IC al 95% 17,9-22,5) in quei pazienti che sono stati trattati con il TKI più la radioterapia, con una riduzione, in questi ultimi, del rischio di progressione della malattia o di decesso del 78% (HR 0,22; IC al 95% 0,17-0,46; P < 0,001). Inoltre, l’OS mediana nel braccio trattato con il solo TKI è risultata di 17,6 mesi (IC al 95% 15,4-19,8) contro 25,5 mesi (IC al 95% 23,2-27,8) per il braccio trattato con la combinazione dei due trattamenti, medico e radioterapico (HR 0,44; IC al 95% 0,28-0,68; P < 0,001).

Ruolo della radioterapia non ancora chiaro nei pazienti EGFR-mutati
Nonostante sia stata dimostrata l’efficacia della radioterapia nel tumore del polmone non a piccole cellule con malattia oligometastatica, il ruolo della radioterapia in quei pazienti che presentano mutazioni del gene EGFR non era ancora del tutto chiaro.

Per colmare questa lacuna, gli sperimentatori hanno disegnato ed effettuato lo studio SINDAS, con l’obiettivo di valutare in particolare gli outcome a livello di tutte le aree interessate dalla malattia nei pazienti con tumore EGFR-mutato e con non più di cinque oligometastasi sincrone, trattati in prima linea con un TKI in monoterapia o associato alla radioterapia up-front.

Lo studio SINDAS
Lo studio SINDAS (NCT02893332) è un trial randomizzato, in aperto, che ha arruolato un totale di 133 pazienti,…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Tumore del polmone non a piccole cellule, nei pazienti EGFR+ la combo TKI più radioterapia locale migliora la sopravvivenza”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news//oncoemato/tumore-del-polmone-non-a-piccole-cellule-nei-pazienti-egfr-la-combo-tki-pi-radioterapia-locale-migliora-la-sopravvivenza–38074