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Carcinoma a cellule squamose dell’esofago – Commissione Europea ha approvato associazione nivolumab più ipilimumab

Nivolumab più ipilimumab è uno dei due regimi terapeutici a base di nivolumab appena approvati che dimostra una sopravvivenza globale superiore rispetto alla sola chemioterapia in questa popolazione di pazienti. Anche nivolumab più chemioterapia ha ottenuto l’approvazione della Commissione Europea per la stessa indicazione. L’approvazione si basa sui risultati dello studio di Fase 3 CheckMate -648

14 APR – Bristol Myers Squibb annuncia che la Commissione Europea (EC) ha approvato nivolumab in associazione ad ipilimumab per il trattamento in prima linea di pazienti adulti con carcinoma a cellule squamose dell’esofago (Oscc), avanzato non resecabile, ricorrente o metastatico con espressione tumorale del PD-L1 ≥ 1%. La decisione della Commissione Europea si basa sui risultati dello studio di Fase 3 CheckMate -648, in cui il trattamento con nivolumab più ipilimumab ha dimostrato un beneficio di sopravvivenza globale (OS) statisticamente significativo e clinicamente rilevante rispetto a chemioterapia a base di fluoropirimidina e platino, all’analisi ad interim predefinita. Il profilo di sicurezza di nivolumab più ipilimumab era in linea con gli studi riportati in precedenza. I risultati dello studio CheckMate -648 sono stati presentati al congresso annuale della American Society of Clinical Oncology (Asco) a giugno 2021.

“Nivolumab più ipilimumab è una delle due terapie di associazione a base di nivolumab appena approvate nell’Unione Europea, che mostra un beneficio di sopravvivenza superiore alla chemioterapia da sola in questo gruppo di pazienti,” afferma Ian M. Waxman, M.D., responsabile sviluppo, tumori gastrointestinali, Bristol Myers Squibb. “Il carcinoma a cellule squamose dell’esofago è un tumore molto aggressivo e, con la progressione della malattia, diventa sempre più difficile da trattare. La possibilità di utilizzare nivolumab più ipilimumab in prima linea in questi pazienti in fase avanzata può risultare utile per migliorare la loro sopravvivenza rispetto alla chemioterapia da sola.”

L’approvazione della Commissione Europea permette di utilizzare nivolumab più ipilimumab per il trattamento in prima linea di pazienti adulti con carcinoma a cellule squamose dell’esofago, avanzato non resecabile, ricorrente o metastatico, con espressione tumorale del PD-L1 ≥ 1% nei 27 Stati membri dell’Unione Europea, in Islanda, Liechtenstein e Norvegia…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Carcinoma a cellule squamose dell’esofago. Ok da Commissione europea per associazione nivolumab più ipilimumab”, Quotidiano sanità

Tratto da: https://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=104038/