Tumori rari – Linfoma a grandi cellule B recidivato/refrattario, in Fase 3 axi-cel in seconda linea migloria significativamente la qualità di vita
“I pazienti con linfoma a grandi cellule B refrattario o recidivato trattati con una singola infusione delle cellule CAR-T anti-CD19 axicabtagene ciloleucel (axi-cel) in seconda linea nello studio di fase 3 ZUMA-7 hanno ottenuto un miglioramento clinico della qualità di vita (QoL) rispetto a quelli trattati con la chemioterapia standard
Sono questi i risultati dell’analisi degli outcome riferiti dai pazienti (Patient Reported Outcomes, PRO), che rientravano fra gli endpoint secondari del trial ZUMA-7 e che sono stati presentati durante l’ultimo convegno annuale dello European Group for Blood and Marrow Transplantation (EBMT).
In particolare, l’analisi ha mostrato che si è osservato un beneficio in termini di QoL nei pazienti trattati con axi-cel, misurato con molteplici strumenti validati, il giorno 100 dalla somministrazione della terapia.
«I benefici in termini clinici e di esperienza riferita dai pazienti trattati con axi-cel rispetto a quelli trattati con la chemioterapia standard dovrebbero contribuire a orientare le scelte del trattamento di seconda linea del linfoma a grandi cellule B (recidivato o refrattario)» scrivono gli autori, coordinati da Mahmoud Elsawy, del Queen Elizabeth II Health Sciences Centre e della Dalhousie University di Halifax (in Canada) in un poster presentato durante il meeting.
Prognosi sfavorevole per i pazienti ricaduti/refrattari
Generalmente, per i pazienti con linfoma a cellule B che vanno incontro a una ricaduta precoce o sono refrattari alla terapia di prima linea la prognosi è sfavorevole e il trattamento di seconda linea con lo standard di cura è spesso associato a una scarsa QoL correlata alla salute…”
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Fonte: “Linfoma a grandi cellule B recidivato/refrattario, con axi-cel in seconda linea miglioramento significativo della qualità di vita”, PHARMASTAR